Ton: «Abbiamo sanato una ferita aperta»

CURTAROLO. Il trionfo del collettivo. Missione compiuta per la Curtarolese, che con il 4-1 di domenica al Ronchi ha vinto il girone I di Seconda Categoria proprio all’ultimo respiro.
Un traguardo fantastico per i biancorossi, riusciti a cancellare al primo tentativo l’amara retrocessione della scorsa stagione. «Per la società era ancora una ferita aperta e siamo fieri di aver riconquistato subito la Prima Categoria - confessa il tecnico Andrea Ton - è stata una cavalcata lunga ed esaltante, che ci ha visti in testa per l’intera annata. Dopo un girone di andata da imbattuti, abbiamo tenuto un ritmo importante pure al ritorno, con nove vittorie e quattro pareggi. Onore alla Sacra Famiglia, che con dodici successi in quattordici giornate ci aveva pure agganciato, e all’Armistizio Esedra Don Bosco, altra degna avversaria».
Ecco quindi quali sono i segreti della Curtarolese: «Abbiamo puntato su giocatori con tanta fame, che venivano da annate difficili: alcuni erano reduci da retrocessioni, altri avevano addirittura smesso o erano andati negli amatori. Sono stati tutti bravissimi a creare un gruppo forte e unito, che ha sputato sangue dalla prima all’ultima giornata».
La rosa. Portieri: Davide Agostini (’92), Davide Talone (’95). Difensori: Mattia Berto (’91), Rhell Clech Boungou (’97), Giulio De Agostini (’96), Alvise Fabbro (’97), Emmanuel Lamdjao Fensang (’92), Tommaso Giacon (’89), Patric Mbang Nkoudou (’89), Dario Pinto (’96), Mirko Zaggia (’99). Centrocampisti: Christian Bisortole (’81), Mirco Cazzola (’87), Federico Franceschetto (’95), Pierachille Maniero (’87), Andrea Salvato (’84), Jacopo Talevi (’92), Alexandru Catalin Turculet (’94). Attaccanti: Mirco Baesso (’95), Paolo Bastianello (’95), Cosmin Dragos Dragan (’85), Josè Manuel Matos Aragonez (’86), Oscar Tiso (’82).
Matteo Lunardi
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova