Tutti sottocanestro senza barriere

VIGONZA. Quando lo sport, in questo caso la pallacanestro, abbatte tutte le barriere mentali, nascono giornate uniche e preziose, in cui atleti disabili e normodotati possono anche giocare uno accanto all’altro. Succede così che la scorsa domenica, al palasport di Vigonza, i ragazzi della Società Termale Euganea Paralimpica (Step) si siano ritrovati a disputare una partita di basket unificato con gli amici dell’Union Vigonza. La pallacanestro unificata o baskin (basket integrato) è la disciplina, che permette a normodotati e giovani con una disabilità mentale o fisica di scendere in campo tutti assieme in squadre miste. Nella settimana europea, denominata Special Olympics European Basketball Week, Step Abano e Union Vigonza hanno organizzato l’evento «Insieme per crescere» proprio con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico attorno alle problematiche del disagio mentale e ampliare le opportunità di sport e socialità per i ragazzi, che soffrono di una disabilità intellettiva. Fino a domenica prossima, lo Special Olympics, realtà sportiva internazionale che ogni 4 anni organizza i Giochi Olimpici Speciali, coinvolgerà 4.835 atleti di 14 regioni italiane tra tornei e percorsi d’avviamento alla pallacanestro. A Vigonza erano presenti gli operatori-istruttori Alfredo Maniero, Arianna Ponchio, Andrea Barolo e due volontari della Step, che hanno accompagnato una quindicina di giovani con disturbi psichici all’incontro di baskin assieme ai giocatori di una squadra giovanile locale. «Oltre a giocare la partita di pallacanestro», precisa Maniero, presidente della Step Abano, «i nostri atleti hanno partecipato anche a delle staffette a canestro, che hanno arricchito questa bella giornata di sport. Con l’Union Vigonza, lo scorso anno è nato un gemellaggio per promuovere il basket integrato, che ha avuto un seguito proprio con questo tipo di manifestazioni. Qualche mese fa abbiamo festeggiato i 25 anni di fondazione della nostra associazione no-profit, che si occupa di pallacanestro, atletica leggera e nuoto per disabili mentali, svolgendo attività nella palestra di Giarre, all’Oic della Mandria e nella piscina comunale di Abano. Per chi soffre di un disturbo intellettivo, il basket unificato, come la musica e il teatro, rappresenta uno strumento d’integrazione nella vita quotidiana. Per i ragazzi normali è invece uno stimolo per favorire lo stesso processo d’integrazione. Prendendo contatto con la disabilità mentale, infatti, si arriva a comprendere, che coloro che sono affetti da patologie psichiche, in realtà sono persone straordinarie».
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