Verona, ultras di nuovo nel mirino: cori nazisti alla festa per la Serie A

VERONA. Gli ultras del Verona tornano nell'occhio del ciclone. Neanche il tempo di festeggiare il ritorno in Serie A che dalle scorribande in città domenica sera dopo il 3-0 sul Cittadella spunta un video - finito su Youtube e ripreso da alcune testate web - in cui si sentono cori nazisti e l'inquietante riferimento alla squadra "a forma di svastica" e allenata "da Rudolf Hess" che già si erano udito nel luglio 2017, nella festa della Curva sud, l'ala storicamente “nera” del tifo veronese. Saluti romani e croci celtiche, esposte anche al Bentegodi, non sono mai mancati nella storia della Curva sud, che un tempo ospitava le “Brigate gialloblù”, gruppo scioltosi dopo inchieste della magistratura.

L'Hellas Verona ha subito preso le distanze dall'episodio, mentre in città è partita la polemica politica. Il club, in una nota sul proprio sito, ha sottolineato che si è trattato di "poche decine di persone", ed ha preso le distanze "dissociandosi da tali comportamenti, i quali - afferma la società - non si sono però verificati all'interno dello stadio Bentegodi, bensì nel centro cittadino a margine dei festeggiamenti per la promozione in Serie A". Nel video circolato in queste ore si sentono gli ultras intonare il coro "siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica, che bello è, allena Rudolf Hess!". Fonti della Questura hanno precisato che "al momento sull'episodio non è stata aperta un'indagine".

Difende la città intanto il sindaco Federico Sboarina, che parla di "detrattori". «È il solito copione su Verona - afferma - In una domenica perfetta di grande sport che ha mandato in mondovisione tutte le bellezze della città, i soliti detrattori puntuali come un orologio si sono attivati per cercare di sporcarne l'immagine. Invece è andato tutto bene, con uno sforzo collettivo i veronesi hanno accolto 150 mila persone per il Giro e la sera in 25 mila hanno spinto sportivamente la squadra in Serie A». —