Visonà va ad insegnare lo squash in Ucraina

PADOVA. Lo squash padovano sbarca in Ucraina. O almeno il suo giocatore-allenatore più rappresentativo. Luca Visonà, atleta professionista, classe 1975, il 28 agosto partirà per la sua avventura a Kiev come allenatore della nazionale juniores ucraina che ha nelle sua file giocatori che potrebbero già ambire, in un futuro poi non così lontano, alle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando probabilmente lo squash sarà inserito tra le discipline presenti. Un’occasione capitata non per caso, ma frutto dell’attività di Visonà che nel recente passato ad un “open” internazionale, a Riga in Lettonia, conosce dei responsabili della federazione ucraina e di li a poco l’offerta arriva, allettante. «È la mia prima esperienza all’estero», racconta Visonà, «Una scelta personale, perché in questi anni, dal 1999, ho voluto dedicarmi allo sviluppo dell’attività dello squash a Padova, al centro sportivo del Plebiscito, dove, grazie all’impegno del sottoscritto e della famiglia Barbiero siamo riusciti a creare un interessante giro di giocatori, ma non solo: anche un’attività agonistica di primo livello con due bronzi nel campionato nazionale a squadre. Poi anche due terzi posti e un altro bronzo di Elisabetta Priante, che vale quanto l’oro dell’anno precedente, considerato il suo rientro dopo il lungo infortunio. A cui si sommano l’oro, i due bronzi e i due quarti posti degli juniores ai Campionati italiani studenteschi. Sono molto soddisfatto. Ma ho costruito tanto e adesso voglio anche confrontarmi con altre realtà. Sarà una sfida affascinante, in un ambiente in cui si ha fame di vittorie a differenza dell’Italia in cui la crescita dei giocatori non va di pari passo con quella dei campi e pochi professionisti si dedicano a tempo pieno allo sviluppo della disciplina. Avrei anche potuto scegliere la strada dell’Oltreoceano ma, come figlio unico, non ho mai voluto allontanarmi troppo dalla famiglia, ma essere sempre a portata di qualche ora d’aereo, come quando scelsi di affrontare il Tour professionistico dal 2008 al 2011, giocando nelle tappe europee e in Egitto. Ecco perché l’Ucraina è un obiettivo di mio interesse, un luogo dove posso anche rischiare, perché c’è voglia di crescere, di creare a due ore d’aereo dall’Italia».
Visonà al Plebiscito sarà sosituito da Andrea Torricini, capitano della nazionale italiana di squash, e da Elisabetta Priante.
Alessandro Torre
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