Volpara, voglia di stupire «Porto la mia esperienza al servizio del Tombolo»

TOMBOLO. Il colpo dell’estate per il Tombolo Vigontina San Paolo è stato l’acquisto di Emanuele Volpara. Seconda punta mancina dalle raffinate abilità tecniche, è cresciuto nel settore giovanile del Genoa con cui ha anche debuttato in Serie B, prima di vestire in C le maglie di Alessandria e Lucchese. Da anni è tra i protagonisti del calcio dilettantistico veneto, e ora, per la prima volta in carriera, scende in Promozione in quel di Tombolo.

Cosa ha orientato la tua scelta? «Ci sono stati vari fattori tra cui la vicinanza a casa e la conoscenza con il diesse Claudio Sarzi. Hanno poi dimostrato di volermi fortemente. Così, nonostante avessi offerte anche dall’Eccellenza, mi sono deciso ad accettare»

Dove pensi possa arrivare il Tombolo Vigontina San Paolo? «Credo che questa squadra possa competere per i primi posti. L’obiettivo è quello di fare un campionato di vertice, cosa a cui tengo molto».

Cosa si sente di promettere Volpara al suo nuovo club? «Essendo una seconda punta spero di aiutare la squadra con i gol e gli assist. Mi hanno voluto tanto e hanno fatto sacrifici importanti per avermi, per cui spero di ripagare al massimo la fiducia».

Il fatto di aver conosciuto il calcio professionistico ti carica di ulteriori responsabilità? «Sento il dovere di aiutare i miei compagni in tutti i modi, sia dentro che fuori dal campo. Mi sento di poter dire la mia, soprattutto ai più giovani, anche per quel che riguarda lo stare dentro uno spogliatoio e come comportarsi. Un altro fattore importante è l’alimentazione, l’allenarsi bene, e tutte quelle cose che a 32 anni posso dire di aver imparato».

Tombolo è pronta così a godersi le giocate di Volpara, un giocatore d’esperienza, ma con ancora tanta voglia di meravigliare. —

Alberto Locatelli

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