Waves Padova, un’onda sul ghiaccio

La società di hockey vanta già tre squadre baby e una formazione di veterani

PADOVA. Alcuni tifano Asiago, altri Alleghe, quasi nessuno il Cortina. L’hockey su ghiaccio a Padova sembra una provocazione, eppure oggi è realtà. Lo è grazie anche al tifo di pianura per l’hockey di montagna. Andare all’Odegar di Asiago per credere: sono molte le auto targate Padova assiepate intorno al Palaghiaccio.

A Padova oggi c’è Waves, l’onda! E un’ondata di entusiasmo sembra aver accompagnato la nascita e i primi passi di questa società, già strutturata in una squadra di Veterani e in tre squadre baby: Under 8, 10 e 12. La costruzione del Palaghiaccio al Plebiscito ha dato un impulso decisivo. L’impianto privato della società 2001 Team della famiglia Barbiero è la “casa promessa” degli hockeisti padovani che vi svolgono allenamenti, partite e “terzi tempi”, come nel rugby (nell’hockey è il quarto).

La favola dell’hockey a Padova è nata quasi per caso in Prato della Valle nei primi anni ’90, nella pista all’aperto, per merito di un gruppo di universitari bellunesi, trentini e altoatesini. Presenti saltuariamente anche gli allora giovanissimi Jacopo e Riccardo Cancellieri, all’epoca militanti nelle giovanile del Belluno e oggi allenatori del Waves. L’attività continua poi in zona Fiera dove venne spostata la pista scoperta. Quindi altro trasloco nel parcheggio del Plebiscito. Nel 2010 finalmente il Palaghiaccio è stato ultimato creando le premesse per la nascita di una società di hockey, accanto all’attività di pattinaggio. Federico Zaccaria, allenatore dei Ghosts Padova, squadra cittadina di hockey in-line (con i rollerblade), porta al Palaghiaccio qualche giocatore. Nel 2012 ci prova con più convinzione Max Piga, dirigente del Palaghiaccio. Contatta Jacopo Cancellieri, unico hockeista padovano su ghiaccio in attività, ad Alleghe, insieme al Fratello Riccardo. Jacopo con alle spalle 26 anni di hockey e un trasferimento ad Alleghe dopo anni di pendolarismo, con esordio in Serie A nel 2003, sfrutta l’enorme bacino d’utenza del palaghiaccio nell’orario di pattinaggio libero.  Insegna a pattinare a bambini di tutte le età con l’obiettivo di far provare l’hockey. Nel 2012/2013 nasce la squadra Waves Hockey Padova che con precoce ambizione si iscrive al campionato U10 e U12. Ai fratelli Cancellieri si aggiunge Herbert Runggaldier, hockeista della Val Gardena.  Questo è il terzo anno di campionato e ci sono anche gli U8. Grazie alle scuole cresce il numero di reclute. Il progetto “Non solo agonismo” fa il resto. Accanto agli under nasce la squadra amatoriale Waves Old - Vintage, gruppo famoso per il “quarto tempo” a suon di birra pane e salame. Vi gioca anche Marta Maragno, ex finalista del Camel Trophy e amante di spedizioni e sport estremi, rientrata a Padova dal Costa Rica. Ora la Waves Family è una realtà. Presto sarà pronta a sfidare Asiago, Alleghe e Cortina.

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