A Padova il Capodanno è solidale. E nei ristoranti c'è il pienone

PADOVA. C’è chi festeggerà a casa, chi al ristorante, chi sceglierà di divertirsi in piazza o nei locali e chi invece trascorrerà un ultimo dell’anno diverso, al fianco di chi, a maggior ragione nel periodo delle feste, è solo o bisognoso. Le occasioni per inaugurare con gioia l’inizio del nuovo anno sono moltissime e i padovani non hanno perso tempo nell’organizzazione.
Ristoranti pieni. Per il cenone di San Silvestro, stando ai dati dell’Ascom, hanno scelto il ristorante quattro padovani su dieci e, specie sui Colli, si profila il tutto esaurito. Più di qualche gestore ha chiuso le prenotazioni già da una settimana. La soglia d’ingresso scende difficilmente sotto i 50 euro, mentre si può andare tranquillamente anche oltre i 100 euro nei locali più rinomati, dove il pesce reciterà un ruolo di primo piano. In verità l’offerta è vastissima e alla tradizionale cucina padovana, dove le carni della corte sono sempre protagoniste, si affiancano filetti e fese. Ma, come si diceva, nei menù spiccano anche riso ai frutti di mare, rombo in crosta di nocciole, salmone fumé norvegese, capesante, moscardini al tegame, senza tralasciare i più tradizionali lenticchie e zampone. «L’affluenza», commenta il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin, «è in leggero aumento rispetto allo scorso anno, a dimostrazione che un certo clima di fiducia sta facendo breccia».
Festa in Prato. Richiama ogni anno circa ventimila persone, che sfidano il freddo per godere del grandioso spettacolo pirotecnico che si leva dall’isola Memmia. La serata, intitolata “Wonder” , è organizzata come di consueto in collaborazione con Radio Company: tra le innovazioni di quest’anno lo spettacolo “piromusicale” con una voce narrante, che accompagnerà i giochi di luce, e il lasershow, con effetti luminosi che partiranno dal palco rendendo la visione ancora più spettacolare.
Capodanno solidale. Come ogni anno, la Caritas diocesana non dimentica chi è più fragile e solo, nemmeno (o meglio, a maggior ragione) durante le feste. Per tutta la giornata di oggi, un esercito di giovani volontari animeranno il “Blitz Party”, un “capodanno diffuso” con piccoli gruppi che si divideranno tra case di riposo, comunità di accoglienza, centri diurni e parrocchie. Le attività proposte saranno le più classiche: dalla tombolata ai balli di gruppo, dalla merenda insieme ad un semplice momento per scambiarsi un regalino. Poi, a partire dalle 19, ci sarà una super festa finale, tutti insieme al “campo base” (palestra del Seminario minore di Rubano). La serata prevede la santa messa, cenone e brindisi di mezzanotte.
Marcia della Pace. Domani, 1 gennaio, l’appuntamento è alle 15. 30 alla chiesa di San Daniele (via Umberto I), con la marcia promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. L’evento, quest’anno, è dedicato a “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”. Il corteo si concluderà davanti a Palazzo Moroni, dove sarà letto un appello di pace e i bambini lasceranno volare palloncini colorati. La diocesi, invece, celebrerà la Marcia della Pace il 14 gennaio a Agna, con il vescovo Claudio.
Silvia Quaranta
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