Abano Terme, l’ex Hotel Salvagnini rinasce: appartamenti e negozi al posto dell’albergo

L’annuncio del sindaco dopo la vendita dell’ex hotel Salvagnini: «In consiglio la convenzione pubblico-privata per ripartire»

Federico Franchin
Nuova vita per l’ex Hotel Salvagnini
Nuova vita per l’ex Hotel Salvagnini

Un altro tassello importante si aggiunge al percorso di rigenerazione degli hotel dismessi di Abano Terme. L’ex Hotel Salvagnini, struttura storica ma da anni inutilizzata, è stato acquistato, dopo tanti tentativi di vendita all’asta, dalla ditta padovana Bosco Costruzioni per 1,9 milioni di euro.

L’edificio, situato in piazza Caduti e di proprietà dell’ente Altavita-Ira, sarà trasformato da albergo in un moderno complesso misto: circa 2.500 metri quadrati di spazi commerciali al piano terra e una trentina di appartamenti ai piani superiori. L’intervento richiederà il cambio di destinazione d’uso, già contemplato dal Pat (Piano di assetto del territorio). L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione e recupero degli immobili dismessi, che l’amministrazione comunale sta portando avanti attraverso la formula degli accordi pubblico-privati.

L’obiettivo è ridare vita a edifici che, se lasciati in abbandono, rischiano di diventare elementi di degrado. «Come amministrazione siamo impegnati a garantire che ogni trasformazione sia ordinata e coerente con il nostro Pat», spiega il sindaco Federico Barbierato «entro l’anno porteremo in consiglio comunale un accordo pubblico-privato per la rigenerazione delle aree dismesse, dando risposta alle proposte pervenute dai proprietari. La rigenerazione degli ex alberghi è infatti una delle sfide cruciali per il futuro di Abano, città che ha costruito la propria identità attorno al turismo termale ma che oggi deve affrontare i cambiamenti del settore e ripensare spazi che non svolgono più la loro funzione originaria. Gli ex hotel sono percepiti come “buchi neri” nel cuore della città. Devono tornare a essere luoghi vivi, sicuri e utili per la comunità, che sia per nuove strutture turistiche, residenze o funzioni sociali. Ogni accordo approvato porterà vantaggi concreti al pubblico, in termini di servizi, qualità urbana e benessere collettivo».

L’ex Hotel Salvagnini non è un caso isolato. In totale, sono cinque le strutture individuate nel Pat per accordi pubblico-privati: oltre al Salvagnini, ci sono anche l’Hotel Centrale, l’Hotel Italia, l’Hotel Magnolia e l’Hotel Isolabella.

«Il recupero dell’ex Salvagnini, in particolare, avrà un forte impatto su piazza Caduti, una delle zone centrali di Abano, contribuendo a restituirle vitalità economica e sociale», sottolinea Federico Barbierato «l’idea di un mix funzionale tra spazi commerciali e residenze mira infatti a creare un polo attrattivo, capace di generare nuova frequentazione e maggiore sicurezza. Con questo intervento, Abano Terme compie un passo deciso verso una crescita più equilibrata e sostenibile, dove lo sviluppo immobiliare non è fine a sé stesso ma si intreccia con l’interesse pubblico, la qualità della vita dei residenti e la coerenza con la vocazione del territorio», conclude il primo cittadino. —

 

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