Abano, terzo incendio a Villa Sgaravatti

A fuoco l'unica parte rimasta integra, preoccupazione a Giarre: l'edificio è lungo l'argine del canale Battaglia
VILLA A FUOCO E’ la terza volta che viene bruciata
VILLA A FUOCO E’ la terza volta che viene bruciata
ABANO. Ennesimo tentativo di distruggere completamente Villa Dondi Dall'Orologio Sgaravatti. Un nuovo incendio ha intaccato la dimora, che si trova slungo l'argine del canale Battaglia, nella frazione di Giarre.


Il complesso monumentale ha già subito in passato altri due roghi disastrosi, che lo hanno reso inutilizzabile all'80 per cento. Con questo ultimo tentativo, reso fortunatamente vano per il pronto intervento dei vigili del fuoco, è stata presa d'assalto dalle fiamme la terza parte degli edifici, l'unica ancora intatta. Sei grosse balle di fieno, che erano accatastate da tempo sotto il pergolato della ex barchessa, per motivi che sono ancora al vaglio degli inquirenti, hanno preso fuoco. Certamente non si tratta di un fatto accidentale. Molti interrogativi, che già in passato erano stati avanzati dalla popolazione del luogo, sono riemersi dopo questo gesto. «Vorremmo capire se si tratta di incendio doloso - commenta il presidente del Comitato Giarre, Matteo Lazzaro - e in quel caso a chi porta giovamento distruggere la villa e le sue pertinenze». Le ipotesi che vengono avanzate sono molte, ma quasi tutte riconducono alla possibilità che ci possa essere un forte interesse da parte di qualcuno a non soggiacere ai vincoli di tutela dei Beni storico artistici previsti per la villa.


Ritiene che questi fatti e la distruzione della villa possano essere legati a qualche forma di speculazione edilizia? «E' una possibilità. Esiste da anni un progetto per realizzare in questi luoghi un golf club - risponde Lazzaro - non voglio certamente accusare nessuno, ma nel piano regolatore, modificato nel 2009, sarebbe stata inserita la possibilità di realizzare delle villette nella zona di via Roveri, collegate appunto ai campi da golf. Ma, se non vado errato - continua - il ripristino della villa rientra tra le condizioni per ottenere le autorizzazioni». A suo tempo è stato anche ipotizzato che in questi luoghi dovrebbe passare la bretella che collega lo svincolo autostradale di Albignasego con la rotonda del P1, all'angolo tra via Diaz, via Giusti e via Romana Aponense. «Si parla di un ponte che dovrebbe passare sopra queste zone, ma leggermente spostato verso ponte della Fabbrica - spiega Lazzaro - stiamo aspettando l'incontro con la nuova amministrazione per approfondire questo argomento. Vedremo ogni cosa a tempo debito».

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