Addio Basile, manager e gentiluomo
C'era il gotha imprenditoriale del Nordest ai funerali dell'ad della Ferretti Il professionista è morto a Mumbai dove si trovava per motivi di lavoro

SANTA GIUSTINA. Un momento della cerimonia nella basilica
Cinquecento persone, ieri mattina, hanno voluto dare l'ultimo saluto al manager, Salvatore Basile, amministratore delegato del Gruppo Ferretti, deceduto per infarto cardiaco, a 58 anni, mentre si trovava, per motivi di lavoro, a Mumbai, in India. Nella basilica di Santa Giustina c'era quasi tutto il Gotha dell'imprenditoria del Nordest. Nei primi banchi anche il patron della De Longhi, Ettore Riello, Gabriele del Torchio, ad della Ducati, Federico de' Stefani, presidente della Sit Group, Nereo Destro, marito della parlamentare Giustina Destro e patròn dell'Ariston Cavi ed anche Alberto Favero, ad della Baxi. Dietro al feretro, arrivato dall'aeroporto di Milano-Malpensa, anche la moglie Gioconda, residente alla Stanga ed i fratelli Giuseppe ed Alfredo, che vivono ancora a Messina. Hanno partecipato al rito funebre officiato dal parroco don Michele Roina, anche tutti gli amici che lo avevano conosciuto ai tempi in cui era stato presidente dei Lion's Club di Padova ed anche tanti delegati sindacali, arrivati da mezz'Italia. Numerose le corone di fiori, inviate anche da un imprenditore della Turchia, dalla «Monaco Boat Service» e perfino dagli «Amici di Rotschild». Dall'altare Salvatore Basile, oltre che dal parroco, è stato ricordato anche da Lamberto Taccoli, direttore commerciale della Ferretti e da Sandro Castellana, dirigente dei Lion's cittadini. «Salvatore era un gentiluomo - ha sottolineato l'ex assessore Ignazio Sidoti - Lo conoscevo fin da ragazzo quando abitavamo a Messina». La salma è stata tumulata a Citerna di Perugia. (f.pad.)
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