Affittacamere e B&B in crescita a Gradisca

Restauri e nuove realizzazioni nella Fortezza per soddisfare una richiesta di turismo alternativa agli hotel stellati
gradisca. Bed and Breakfast, appartamenti e il consueto “rendimento” dei due hotel pluristellati. Cui presto ne se aggiungerà un terzo. Si amplia l’offerta ricettiva di Gradisca d’Isonzo. Si amplia e si adegua ai trend. È un vero e proprio “mini-boom”, in particolare, per quanto riguarda i “B&B”, i bed and breakfast, alternativa economica ed efficace ai soggiorni in hotel. Sono attualmente quattro nella cittadina della Fortezza, ciascuno con caratteristiche differenti. E per i loro titolari c’è sufficiente soddisfazione professionale nonché buonissime recensioni sul web. Due si trovano in viale Trieste, a due passi dal centro storico.


Stiamo parlando del bed and breakfast “La Fortezza”, un elegante appartamento al condominio Postir, gestito dalla signora Susi, e di “Eggenberg”, il cui titolare Furio ha creato un vero e proprio “brand” legato alla famiglia nobiliare austriaca che fece grande Gradisca, ricreando con grande gusto vintage l’ambiente casalingo in cui è cresciuto. Il B&B è un riferimento per gli amanti del trekking del circuito “Alpe Adria Trail”. Più lontano dal centro, in via Roma, c’è “Casa Josef”, un antico casale restaurato con eleganza da Ezio e signora. A questo si aggiungono gli alloggi dell’agriturismo “Ai Feudi”, immerso nella campagna e nel verde ai confini con Romans e gestito dalla famiglia Marizza. Ma è notizia dei giorni scorsi l’avvio di un’attività diversa: non B&B per un pernottamento veloce, ma veri e propri appartamenti da affittare per un periodo minimo di due notti sino a brevi locazioni di un mese o più.


L’idea di “Appartamenti Antea”, siti sempre in viale Trieste e oggetto di integrale restauro, è di due fratelli, Sara e Stefano. «La casa, risalente all’Ottocento, apparteneva ad una nostra pro-prozia, nata attorno al 1850, di nome Tea – da cui il gioco di parole in inglese “aunt (zia ndr) Tea: antea”. Già nel primo Novecento svolgeva l’attività di affittacamere, come fece poi nostra nonna. Proseguendo nel solco della tradizione familiare, abbiamo deciso di trasformare la grande casa della zia Tea in appartamenti per locazioni sia brevi che lunghe».


Accanto a loro, “ça va sans dire”, i due hotel di primissima fascia: il “Franz” (anch’esso nella popolatissima viale Trieste) e il “Ponte”, cui presto si affiancherà nuovamente un terzo presso l’ex albergo “Trieste” e trattoria “Patatrack”.


Cenni importanti da parte di un settore, dunque, che a Gradisca nonostante tutto sembra tenere. E paiono confermarlo anche i numeri: con una media di circa 30mila pernottamenti l’anno e un per certi versi clamoroso secondo posto, dietro la sola Grado, fra i comuni della provincia di Gorizia per indice di turisticità, la Fortezza sembra proprio voler dire la sua. Il dato riguarda il rapporto fra numero di abitanti e pernottamenti di almeno una notte nel corso dell’anno. Forse quello di Gradisca è un turismo più mordi e fuggi e meno residenziale, ma non per questo meno gratificante. Un ruolo determinante nella performance gradiscana dei pernottamenti 2016 deve averlo giocato anche il turismo business che sembra caratterizzare i due principali hotel cittadini. Alle 30mila presenze idealmente vanno aggiunti i visitatori di giornata che, grazie ai tanti eventi che si sviluppano a Gradisca nel corso dell’anno (un censimento comunale ne aveva contati 348: poco meno uno al giorno) visitano la città pur senza fermarsi.


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