Alla prostata ci pensa il robot
ABANO TERME. Anche ad Abano un robot contro il cancro alla vescica. I vantaggi della cistectomia robotica con robot Da Vinci sono stati sperimentati con successo, per la prima volta nel Veneto, al Policlinico di Abano su due pazienti sessantenni affetti da cancro della vescica. Al tavolo operatorio l’équipe di Urologia del Policlinico, diretta dal dottor Angelo Porreca, con il professor Peter Wiklund, ordinario di Urologia al Karolinska University Hospital di Stoccolma. E proprio a Stoccolma lo staff aponense si era recato recentemente per uno stage di formazione. In ogni intervento l’équipe ha provveduto, in un’unica soluzione, all’asportazione della vescica della prostata e alla ricostruzione della stessa con l’intestino per renfarla tornare “operativa”.
L’importante obiettivo raggiunto coincide con la celebrazione dei primi cinque anni di attività del reparto aponense di Urologia e con il prestigioso traguardo raggiunto dei cinquecento interventi utilizzando il robot Da Vinci, soprattutto per la patologia prostatica e renale. «Il nostro obiettivo», spiega Porreca, «è creare al Policlinico di Abano uno dei più importanti centri di chirurgia robotica del Nord Italia. In questi cinque anni dalla fondazione abbiamo raddoppiato l’équipe, passando da tre a sei medici, e compiuto un numero crescente d’interventi, da 200 a 1000 l’anno. Tutti quelli per patologia della prostata sono stati effettuati in chirurgia robotica o laser, la maggior parte della patologie renali è stata affrontata in chirurgia mini-invasiva e ora è la volta della vescica».
A tutto questo si aggiungono una corposa attività convegnistica e di formazione e la costituzione dell’associazione “Agile”, gruppo di studio creato da giovani urologi che si dedicano alla chirurgia robotica, laparoscopica ed endurologica avanzata. (f.fr.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova