Controllo di vicinato, fioccano gli incontri: polemica a Fontaniva

 

I prossimi appuntamenti a Campo San Martino e Cittadella. L’affondo: «La sicurezza deve essere gestita dallo Stato»

Silvia Bergamin
Escalation furti nell’Alta: controlli di vicinato e allarmi dei cittadini tra San Giorgio, Fontaniva e Campo San Martino
Escalation furti nell’Alta: controlli di vicinato e allarmi dei cittadini tra San Giorgio, Fontaniva e Campo San Martino

Escalation di furti nell’Alta e abitazioni depredate, si moltiplicano gli incontri pubblici: la scorsa settimana a San Giorgio in Bosco e a Fontaniva, oggi sarà la volta di Campo San Martino, in sala consiliare alle 20.45, mentre il 15 dicembre tappa a Cittadella, in patronato. A proporre l’appuntamento all’ombra delle mura è il gruppo Whatsapp “Sos ladri”, community che conta ormai un migliaio di partecipanti, termometro dell’allarme che serpeggia tra la popolazione. «Basta subire in silenzio, è ora di reagire come comunità», il concetto ribadito a più riprese dal gruppo.

Il piano d’azione definito a Fontaniva prevede la formazione di squadre di almeno quattro persone per il monitoraggio delle vie, coordinate da un referente in contatto diretto con le forze dell’ordine. Ma proprio a Fontaniva si registra un duro attacco da parte dei consiglieri di opposizione di Viviamo, Lega e Fratelli d’Italia – Igor Rodeghiero, Marcello Mezzasalma, Marta Salvadori e Silvia Lago – che mettono nel mirino l’amministrazione comunale: «Le nostre proposte sulla sicurezza sono state sistematicamente respinte e ridicolizzate in consiglio comunale, spesso negate con valutazioni minimizzanti e affermazioni tecniche sostanzialmente infondate. Oggi assistiamo invece ad un’improvvisa e palese inversione di rotta da parte della stessa amministrazione, che riconosce un’emergenza sicurezza di cui prima negava l’esistenza e che ora sposa i timori degli stessi cittadini, promuovendo iniziative di controllo di vicinato, ovvero delegando attività delicate a gruppi di cittadini non sempre formati né adeguatamente tutelati. Tale approccio», la critica della minoranza, «espone i cittadini inermi a rischi concreti per la loro incolumità fisica e legale. La nostra opposizione denuncia con forza come tale atteggiamento rappresenti una forma di demagogia politica, finalizzata più a raccogliere consenso mediatico che a risolvere i problemi reali. Siamo convinti che la sicurezza pubblica debba essere garantita principalmente dallo Stato e con il ripristino immediato e senza interruzioni dell’illuminazione pubblica notturna, corredata da un’efficiente videosorveglianza».

A San Giorgio in Bosco il gruppo Whatsapp “Info furti San Giorgio” sfiora ormai le 400 adesioni, mentre a Campo San Martino il sindaco Dario Luigi Tardivo ha chiamato a raccolta la cittadinanza: «Il controllo di vicinato è uno strumento prezioso per riappropriarci della sicurezza del nostro territorio. Non possiamo lasciare che la paura ci rinchiuda in casa», la sua riflessione. —

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