Amusement Park l’asta va deserta

La stima è di 2,4 milioni, è stato offerto a 759 mila euro

Alle 15.31 di ieri l’asta per la vendita dell’Amusement Park è stata dichiarata deserta. Nessuna offerta è arrivata cartacea e nemmeno in forma digitale. L’asta si è svolta all’Apep di via Piccinato, l’associazione professionale per le esecuzioni immobiliari a due passi dal tribunale. Il delegato alla vendita era il notaio Enrico Zecchinato Gallo. L’offerta minima era stata fissata da giudice delegato in 759.750 euro a fronte di un prezzo di 1 milione 13 mila euro. Rialzi minimi di 10 mila euro.

Il notaio ha compilato il verbale di diserzione e ora il giudice fisserà una nuova asta, con ogni probabilità dopo l’estate con il prezzo ribassato che scenderà a 570 mila euro. Molto poco se si considera che la stima del complesso è di 2,4 milioni di euro, ribassata del 58% a 759.750 euro. Ovvio che chi è interessato (da quando il bene è all’asta c’è stata solo una visita di persone interessate che hanno chiesto di poter vedere il complesso) deve fare i conti con almeno un milione, forse un milione e mezzo di lavori di restauro per far ripartire il parco di divertimento.

Piccolo paradiso. L’Amusement Park di via Fogazzaro, almeno fino al 6 luglio del 2008 era un paradiso del divertimento. Piscina coperta e scoperta, palestra, bowling, palachildren, piazzetta per la musica, sala biliardi, minigolf, discoteca, bar e ristorante. Una tromba d’aria devastò tutto. Almeno mezzo milione di euro di danni, il titolare chiese il risarcimento alla Regione. Ma arrivarono 400 euro. Una beffa. Il fallimento, con conseguente pignoramento fu inevitabile. La superficie complessiva del parco sfiora i 26 mila metri quadrati.

Affare snobbato. L’annuncio dell’asta dell’immobile commerciale parla di «cinque corpi di fabbrica separati, destinati a molteplici attività quali sala biliardo con zona bar-ristorazione, discoteca, pista bowling con bar e servizi di complessivi mq 4.753; piscina coperta di mq 592 con servizi dedicati, sala ristorante e piscina scoperta di mq 590; parco giochi bambini, oltre ad ampio parcheggio di mq 4.885 per 148 posti auto e scoperto attrezzato per mq 5.800. Sembrava un affare già a poco più di 750 mila euro. Ma nessuno si è fatto vivo. E di imprenditori con il fiuto degli affari la città è piena e, inutile dirlo, le aste vengono tenute sott’occhio. Ieri all’Apep, l’asta che si è svolta prima dell’Amusment Park riguardava un appartamentino popolare: è stato venduto a 30 mila euro. Un affare.

 

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