Aps Holding, pole position per Bentsik e Levorato

Entro il 25 luglio Sergio Giordani dovrà scegliere il nuovo presidente di Aps Holding. L’approvazione del bilancio è stata rinviata a quella data, giorno in cui scadrà anche la carica di Paolo Rossi e di tutto il cda. Nonostante la lettera di congratulazioni inviata dal presidente, il neosindaco non ha nessuna intenzione di riaffidare l’incarico al commercialista, fedelissimo di Massimo Bitonci (la sera del ballottaggio era stato uno dei pochi ad avere libero accesso all’interno del quartier generale leghista).

Per ora sono due i nomi che circolano insistentemente tra i corridoi di Palazzo Moroni, quello di Riccardo Bentsik e quello di Amedeo Levorato. Il primo fa già parte del consiglio d’amministrazione, ed è stato amministratore unico di Aps Opere e Servizi, prima della fusione con Holding e Finanziaria. Bentisk gode già della fiducia di Giordani anche alla luce del suo curriculum e della sua storia. Bentsik aveva fatto breccia anche in Massimo Bitonci, tanto da conquistarsi anche da lui una riconferma.

La sua scelta sarebbe agile e un segnale di continuità di cui un’azienda come Aps Holding necessita. Amedeo Levorato, invece, sarebbe un ritorno al passato. Ex presidente di Aps, quando non c’era ancora stata la fusione con BusItalia Veneto, Levorato saprebbe sicuramente da dove ripartire, considerata l’esperienza accumulata durante l’amministrazione Zanonato. Attualmente è il direttore e segretario generale della Croce Verde, ma il suo “pallino” rimane il trasporto pubblico.

Dopo Aps Holding toccherà a BusItalia Veneto, dove Giordani dovrà scegliere il sostituto del dimissionario Ludovico Mazzarolli. Quella sarà una scelta importante anche in vista della gara per il trasporto pubblico prevista entro l’anno (si fa il nome di Barbara Degani). Sarà un agosto caldo per il nuovo sindaco, che poi dovrà decidere a chi affidare il Maap e, soprattutto, Hera.

(l.p.)