Automobile tamponata passeggero ferito paga chi non ha colpa

La polizza della vettura che ha causato l’incidente non copre  il risarcimento ricade sull’assicurazione dell’altro conducente



Un braccio di ferro nelle aule dei tribunali durato anni. Poi la sentenza della Corte di Cassazione che ribadisce il principio sacrosanto della tutela dei danneggiati: il diritto al risarcimento del passeggero trasportato prevale su tutto.

Il risarcimento

Così una 38enne di Sant’Angelo di Piove è stata risarcita da un 45enne di Campolongo al volante della Bmw sulla quale la donna viaggiava nonostante la responsabilità dell’incidente (un tamponamento) fosse stata causata da un’altra vettura. Vettura, quest’ultima, condotta da un 32enne di nazionalità bulgara. Ma la compagnia assicuratrice di quel paese – controparte responsabile – non aderisce alla Card, la convenzione tra gli assicuratori per il risarcimento diretto, il che avrebbe reso non esercitabile il diritto di rivalsa. La signora era tutelata dal legale Alessandro Stievanin e dallo Studio 3A-Valore Spa, specializzata nella tutela dei diritti.

La guerra

L’incidente risale al febbraio 2013 e si verifica nella rotatoria tra corso Spagna e via Messico: la Bmw è centrata da una Fiat Punto, a sua volta tamponata dall’Alfa. Nella constatazione amichevole lo straniero si assume le sue responsabilità. La passeggera riporta un colpo di frusta e 80 giorni di invalidità temporanea tra il 75 e il 25%. La pretesa risarcitoria, tra danni patrimoniali e non, supera di poco i diecimila euro. Tuttavia l’assicurazione Axa della Bmw (chiamata a pagare salvo rivalersi sulla compagnia bulgara come previsto dal codice delle assicurazioni) non versa nulla. Anzi, nega ogni risarcimento sulla scorta di un’interpretazione delle norme del codice: la compagnia straniera non aderisce alla Card, la convenzione tra gli assicuratori che prevede il diritto di rivalsa. Due le sentenze sfavorevoli per la vittima, poi il ricorso per Cassazione che annulla con rinvio le pronunce. E stabilisce che «l'interesse di tutela del terzo, che dovrà essere comunque risarcito, prevale su ogni questione inerente alla ricerca del responsabile». Insomma massima tutela alla vittima. E ora il giudice di Padova dovrà stabilire il risarcimento. —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova