Un bar all’interno dell’ex Prandina, il Comune cerca un partner

Bando per un investitore privato che si occupi della gestione dello spazio bistrot nel futuro parco delle mura

Prende sempre più piede il progetto di recupero dell’ex caserma Prandina, destinata a diventare Parco delle Mura di San Benedetto, con ampi spazi verdi ma anche luoghi di ritrovo. Il Comune di Padova ha pubblicato, infatti, un avviso pubblico per individuare operatori economici interessati a partecipare, in partnership con l’amministrazione, al recupero degli edifici storici vincolati dell’area ex caserma Prandina, in particolare per la gestione di un bar-bistrot all’interno del parco. L’obiettivo è quello di presentare un progetto condiviso al bando nazionale per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La situazione del progetto

“Si tratta di un’occasione unica per la città – dichiara il vicesindaco Andrea Micalizzi – che ci permette di proseguire con il grande progetto di riqualificazione dell’area ex Prandina. Con questo avviso, vogliamo attrarre investitori privati per sviluppare insieme un intervento che non solo recupera il patrimonio storico, ma crea anche nuove opportunità economiche, sociali e culturali per Padova. Questo progetto è fondamentale anche per l’ampliamento del Parco delle Mura del Cinquecento, il più grande monumento della città, che con questo intervento vedrà un ulteriore sviluppo e valorizzazione. Potremo completare così il puzzle del grande progetto di recupero della Prandina da ex caserma a nuovo grande parco per la città. È in corso, infatti, la progettazione del parco finanziata con fondi PR-FERS per 3,5 milioni, mentre Aps Holding si sta occupando della progettazione relativa alla realizzazione del parcheggio boscato, nonchè delle bonifiche ambientali e belliche.”

Cosa prevede l’intervento

Il progetto prevede il recupero di tre edifici storici all’interno del futuro Parco San Benedetto, tra cui l’ex cavallerizza e le due ex scuderie. Una parte degli spazi sarà destinata ad attività di ristorazione e bar, con un’area interna di 450 mq e un plateatico esterno di 250 mq.

“Questo spazio – aggiunge Andrea Micalizzi – diventerà un punto di riferimento per cittadini e turisti, contribuendo alla valorizzazione del nuovo parco urbano e delle mura storiche della città. Stiamo cercando soggetti privati che condividano questa visione e siano pronti a investire in un progetto di alto valore culturale ed economico. Con questo intervento facciamo un passo avanti importante per restituire finalmente quest’area ai padovani, trasformandola da luogo abbandonato a cuore verde e pulsante della città.”

Il bando e le opportunità

L’investimento privato minimo previsto è di 400.000 euro, che serviranno per l’allestimento e la gestione degli spazi commerciali. Il Comune di Padova, da parte sua, ha già ottenuto finanziamenti pubblici per la riqualificazione dell’area e intende accedere a ulteriori fondi statali attraverso il bando nazionale.

Gli interessati possono presentare la propria proposta entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, inviando la documentazione richiesta via PEC all’indirizzo:  ediliziapubblica@pec.comune.padova.it

“Vogliamo coinvolgere il tessuto imprenditoriale locale e nazionale – conclude il vicesindaco Andrea Micalizzi – in un’iniziativa che porterà benefici concreti alla nostra città, creando lavoro, valorizzando il patrimonio e restituendo alla comunità un’area che per troppo tempo è rimasta inaccessibile e degradata”

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