Bimbo conteso di Cittadella, la casa d’accoglienza querela Canale 5

PADOVA. Casa Priscilla, il centro di accoglienza per minori padovano che ha ospitato il bimbo conteso di Cittadella, ha annunciato di aver dato incarico ai propri legali di tutelare la struttura presso le competenti autorità giudiziarie. Suor Maria Parolin, responsabile della onlus, spiega che l’azione legale si riferisce alle dichiarazioni rese dalla madre del bimbo nel corso di una diretta televisiva trasmessa venerdì pomeriggio da Canale 5.
La struttura fa sapere di voler «smentire categoricamente le circostanze inveritiere e lesive della propria onorabilità» che sono state dette in trasmissione. In particolare si nega «la rappresentazione fuorviante della struttura e del suo operato», precisando che la comunità ha assolto al proprio compito «con la massima attenzione ed impegno per la tutela del bambino, nel pieno rispetto delle indicazioni tecniche e delle decisioni dell’autorità giudiziaria». A riprova di ciò, sottolinea la responsabile del centro, «l’impegno profuso da Casa Priscilla è stato gratificato dal pieno conseguimento dell’obiettivo prefisso di riavvicinare il bambino al padre».
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