Bitonci in strada con il piccone: «Ecco come cambierò la Guizza»

PADOVA. «Tra un mese, quando sarò sindaco, questo cordolo sparirà». Armato di casco e martello, Massimo Bitonci simula la demolizione di uno degli spartitraffico lungo via Guizza, simbolo della viabilità modificata in seguito all’avvento del tram: «Modificherò la viabilità della zona che ha ammazzato il quartiere» annuncia il candidato sindaco leghista «oltre al degrado, ai furti e all’insicurezza percepita dai cittadini, il quartiere ha un grosso problema legato al sistema viario, che è stato modificato da quando si è insediato il tram. Oltre a rallentare il traffico, la creazione della corsia preferenziale, di una serie di cordoli e sensi unici hanno finito per mettere in difficoltà il commercio, favorendo solo una viabilità di attraversamento. E adesso, nel cuore di uno dei quartieri più popolosi di Padova» prosegue Bitonci nel suo comizio organizzato in mezzo alla strada assieme a militanti e candidati «non si ferma più nessuno, perché è impossibile parcheggiare, girarsi e svoltare a sinistra. Piazzetta Cuoco, che dovrebbe essere il centro ideale della Guizza, si è svuotata».
Il problema, aggiunge ancora, non si limita a complicare la vita di cittadini e pubblici esercenti, ma «pesa anche su chi deve svolgere servizi di pronto intervento» sostiene mostrando alcune foto di un’ambulanza del Suem all’opera: «Come più volte accaduto e testimoniato, le ambulanze restano intrappolate e il personale paramedico è costretto a compiere un extra lavoro, sollevando la lettiga e la persona che deve essere soccorsa sopra il cordolo del tram. Rimuovere il cordolo e modificare la viabilità sarà la prima cosa da fare per favorire gli accessi a piazzale Cuoco e farlo rinascere, come centro pulsante di un quartiere vivo. Inoltre, individueremo una viabilità di circolazione interna distinta da quella di attraversamento, che restituisca al quartiere un’identità residenziale e commerciale».
In questo scenario, anche la lotta al degrado - con un impegno formale a intervenire in via Brofferio su segnalazione di un cittadino -, l’insediamento di un punto sicurezza con polizia municipale e forze dell’ordine dislocate nei quartieri, un punto sanità, con una postazione di primo soccorso e assistenti sociali e un punto comunale d’ascolto, con personale, non solo volontario, in grado di garantire assistenza nel disbrigo dei vari adempimenti, soprattutto tra gli anziani: «Il Comune ha 2 mila dipendenti - sostiene Bitonci - mi sembrerebbe giusto dislocarne alcuni nei quartieri per seguire le pratiche in loco, aiutando la gente che non possiede né un computer né un tablet, per tutti i documenti che vanno compilati on line».
Diversamente, per gli internauti, il candidato leghista ha dato mandato di realizzare un’app per stabilire un contatto diretto con l’amministrazione comunale, sindaci e assessori, segnalando direttamente i problemi: «Così i cittadini potranno intervenire direttamente, segnalando i problemi - conclude il candidato - inoltre, questa servirà per votare le voci di bilancio, con una sorta di referendum sulle maggiori spese in programma».
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