Gioca il Padova, si torna all’Euganeo: abbonamenti sold out
Entusiasmo alle stelle: venduti tutti gli abbonamenti disponibili nel settore Fattori. Per la squadra una carica di adrenalina in più grazie al tifo casalingo presente

Siamo sicuri che questa mattina i 6.500 appassionati che sono riusciti ad accaparrarsi il biglietti per Padova-Frosinone, si saranno svegliati avvolti da una sensazione speciale. Quelle farfalle nello stomaco che forse si faranno sentire più di altre volte. Perché l’esordio casalingo del Padova in Serie B, atteso da sette anni, coincide con il ritorno della tifoseria organizzata dopo un’intera stagione di sciopero.

Debuttano i biancoscudati e debutta anche la nuova tribuna Fattori, il settore dove fino allo scoppio della pandemia si sistemavano i tifosi più accessi e che è stato rimesso a norma in attesa che apra la nuova curva. E così gli ultras hanno interrotto la loro protesta, si sono abbonati in massa e hanno trascinato ulteriormente una tifoseria che è tornata a respirare un entusiasmo d'altri tempi, nonostante le polemiche sulle condizioni dello stadio e le questioni societarie non possono dirsi archiviate. Uno stadio Euganeo tutto esaurito (per quella che è la sua limitata capienza attuale) cercherà di trascinare la squadra di Andreoletti alla prima vittoria del suo campionato dopo il solo punto raccolto nelle prime due giornate in trasferta. La sensazione è proprio quella del primo giorno di scuola, visto che lo stesso allenatore e tanti altri calciatori hanno sempre e solo giocato in un Euganeo freddino e privo della classica spinta, coreografica e di voce, regalata dalla tifoseria organizzata.
A livello ambientale sarà sicuramente una novità in grado anche di avere un impatto concreto sulla partita. Perché la squadra non vedeva l'ora, specialmente dopo il campionato da record della scorsa stagione, di ricevere l'abbraccio totale dei propri appassionati.
Ed è probabile che questo clima spinga Varas e compagni a premere sull'acceleratore fin dai primi minuti. L'unico rischio è che la squadra possa andare “fuori giri” e magari per la troppa foga perdere misure del campo ed equilibri. Ed è un tasto sul quale ha battuto anche lo stesso allenatore, sebbene la sua intenzione sembra quella di proporre una squadra più offensiva, come interpreti, rispetto alle prime due uscite.
Per far fronte alla squalifica di Fusi, Andreoletti dovrebbe tornare al 3-5-2, lanciando per la prima volta dal primo minuto in attacco Lasagna al fianco di Bortolussi. A centrocampo Varas e Di Maggio dovrebbero così arretrare nel ruolo di interni ai lati di Baselli, confermato da regista. Confermato anche il terzetto difensivo guidato da Sgarbi, con Faedo e Perrotta. Anche perché le alternative nel reparto arretrato latitano, visto che all'assenza di Belli (dovrebbe rientrare per la prossima gara) si è aggiunta quella di Pastina, che ha subito una contusione in allenamento. Oltre a Bacci, non ha recuperato nemmeno Seghetti, che in attacco si candida a rientrare, almeno tra i convocati, per la successiva gara contro l’Entella.
Qualche assenza comunque, va registrata anche in casa Frosinone, dove il tecnico Alvini sembra intenzionato a confermare il 4-2-3-1. Tre i ballottaggi: Monterisi o Cittadini al centro della difesa, Masciangelo o Bracaglia sulla sinistra e Koné o Gelli sulla trequarti.
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