Chirurgia plastica indagato il prof. Parodi
È il professor Pier Camillo Parodi, classe 1960, originario della provincia di Massa Carrara, direttore della Clinica di Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva dell’Azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, il medico indagato dalla procura padovana per abuso d’ufficio in concorso con la neo-dottoressa triestina Daria Almesberger, 30 anni. Secondo il pm Sergio Dini, che coordina l’inchiesta, Parodi avrebbe fornito in anteprima al giovane medico le tracce della prova d’ammissione alla scuola di specializzazione in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva confederata con la paritetica di Padova (e non alla scuola di chirurgia maxillo facciale che non c’entra nulla ed è aggregata a quella di Verona). Scuola di chirurgia plastica che ha sede amministrativa nella città del Santo e di cui l’ateneo patavino è capofila: Parodi era membro della commissione giudicatrice per l’anno accademico 2011-2012. La giovane dottoressa, infatti, aspirava a diventare un “mago del bisturi” ma temeva di non riuscire ad agguantare nessuno fra i pochi posti disponibili per gli studenti più meritevoli e capaci. Forte di una legge che consente di aumentare il numero degli specializzandi grazie a fondi erogati da enti come fondazioni o soggetti privati come imprese, Almesberger avrebbe garantito il finanziamento del posto in più che intendeva conquistare (si è piazzata settima) con i soldi versati dall’azienda di apparecchiature laser Sercotec srl, di cui il papà era amministratore e socio. Un trucco che le sarebbe stato suggerito da Parodi filmato durante l’incontro con la studentessa in un bar di Udine concordato per mostrare le tracce del test d’ingresso: in pratica la neo-dottoressa si sarebbe “comprata” il posto nella scuola di specialità, almeno stando all’accusa. Ci sarebbero pure intercettazioni telefoniche a inguaiare i due, che saranno interrogati nei prossimi giorni in procura a Padova. L’indagine nasce da una costola dell’inchiesta avviata dalla procura di Firenze su una gestione personalistica e clientelare degli accessi alle scuole di specializzazione. Inchiesta che aveva portato all’arresto del professor Mario Dini, direttore del reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale fiorentino di Careggi e della scuola di plastica ricostruttiva dell'Università sempre del capoluogo toscano. Tra le varie accuse rivolte al docente, quella di aver manipolato gli ingressi nella scuola di specializzazione.
Cristina Genesin
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