Condannato a 6 anni e mezzo l’ex carabiniere-rapinatore

VIGONZA. Il tribunale di Padova ha condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere l’ex carabiniere Claudio Vitale, napoletano di 43 anni, accusato (e ritenuto responsabile) di aver messo a segno tre rapine...
VIGONZA. Il tribunale di Padova ha condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere l’ex carabiniere Claudio Vitale, napoletano di 43 anni, accusato (e ritenuto responsabile) di aver messo a segno tre rapine (di cui l’ultima tentata) avvenute tra Vigonza e Noventa nel marzo 2015. Di fatto accolta la richiesta del pubblico ministero Benedetto Roberti che aveva sollecitato una sanzione pari a 6 anni di fronte alla gravità dei fatti contestati. Vitale aveva pure agito armato della pistola d’ordinanza.


La sera del 5 marzo 2015 il primo assalto all’Alì di Busa di Vigonza, bottino 400 euro. Sei giorni più tardi, l’11 marzo, la rapina nel bar Bicocca di Noventa dove alla figlia del titolare è ordinato di consegnare l’incasso di 800 euro. Il 15 marzo, all’1 di notte, il terzo blitz nel bar “Capriccio” di Capriccio finito con la fuga perché alcuni clienti reagiscono colpendo con le sedie i due malfattori. Con Vitale, infatti, c’è sempre l’ex collega Jacopo Nichetto, 37enne di Chioggia, già uscito di scena con un rito alternativo (ha patteggiato 5 anni di carcere). In aula, prima della requisitoria della pubblica accusa, Vitale aveva confessato forse per tentare di alleggerire la propria posizione: «Sono stato io a compire le rapine». Ma non è servito a granché. I due hanno alle spalle una recente condanna all’ergastolo per omicidio, tentato omicidio plurimo e rapina. Il 25 marzo 2015 avevano tentato una rapina al supermercato della catena Eté di Ottaviano in Campania. Era scattato l’allarme, Nichetto e Vitale erano fuggiti inseguiti da alcuni dipendenti e avevano sparato, uccidendo una persona.
(cri. gen.)




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