Da mascotte del centro a cane "stalker", denunciato Luigi

PIOVE DI SACCO. Luigi sente la primavera. E ha messo gli occhi su una femmina niente male. L'aspetta sotto casa, una volta si è persino intrufolato nel suo garage. E si è beccato una denuncia. Ma non finirà davanti a un giudice Luigi. Perché fra il suo proprietario e quello della sua bella, è già pace fatta.
Luigi, per gli amici Gigi, (e all’anagrafe Luis) è un cane. Un meticcio nero, basso e tozzo, che ispira simpatia al solo vederlo. Buono come il pane. Un bizzarro incrocio fra un volpino e un meticcio figlio di un labrador che si è accoppiato con un altro meticcio. Di sicuro non capiterà mai a nessuno di vederlo legato a un guinzaglio. Lui spadroneggia per strade e marciapiedi con invidiabile sicumera.
In centro a Piove, in via Roma, è praticamente una mascotte. È il fido compagno di Michele Zorzi, titolare del bar “Al Capeo” e del fratello Giovanni che, spostandosi su una motocarrozzetta per disabili, ha trovato in Luigi un assistente impareggiabile. Guai, sotto la sua vigile compagnia, attraversare la strada lontani dalle strisce.
E guai a non ringraziare con un'occhiata complice gli automobilisti che gentilmente lasciano il passo. Luigi la sa lunga sulle buone maniere. Come quando regala una leccatina alla mano gentile dei macellai della via che appena lui infila il naso in negozio gli allungano un ossicino.
Ma il buon Luigi è finito nella lista dei ricercati dei vigili urbani. Una signora, infatti, si è rivolta alle divise per lamentare l'insistenza con cui quello spavaldo fa la corte alla sua cagnolina. Impossibilitata a uscire di casa senza rischiare l'accoppiamento.
E così è partita la caccia al cane stalker. «È durata poco» svela Michele Zorzi, «perché il cane è conosciuto da tutti in centro. Io e la signora ci siamo incontrati e abbiamo chiarito la vicenda. Non sapeva che il cane fosse nostro. Ora che le ho raccontato di Luigi è più tranquilla».
«Si era spaventata», aggiunge «perché una sera se l'è trovato persino in casa. Lui è fatto così, ma non farebbe male a una mosca. Per la cagnolina giusta perde la testa, come tenerlo a bada? Ora, comunque, sono diventati amici».
Per Luigi non è intervenuta alcuna restrizione. E nessuna multa. Anzi. Dei vigili è diventato quasi un collaboratore. Spesso lo si vede passeggiare fianco a fianco agli agenti durante le loro pattuglie a piedi. Quindi, archiviata anche la segnalazione per stalking a carico del cane Luigi.
«Lui è un’anima libera» sottolinea Michele Zorzi, «impossibile tenerlo chiuso in cortile». Anche perché la primavera è appena agli inizi. Che succederà allora fra qualche mese?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova