Dalle cassette per i polli ai trituratori di rifiuti

«Non è da escludere le indagini facciano emergere il ruolo di qualche politico locale che ha fatto da tramite tra la Tpa e il sud. Franco Caccaro non ha fatto tutto da solo: non lo vedo solo come carnefice, è anche una vittima del sistema».
Le parole sono quelle di Andrea Bonato (nella foto), sindacalista della Fim Cisl, che negli ultimi anni ha seguito le vicissitudini dell'azienda dell'Alta Padovana, a fianco dei 65 lavoratori che «un po' alla volta si stanno riprendendo da un fallimento aziendale che ha lasciato tanto amaro in bocca. Un gruppo straordinario, che non si meritava di vivere una situazione del genere. Proprio per loro la magistratura deve fare luce su tutte le responsabilità che hanno portato al tracollo di una realtà leader nel settore dei trituratori, che nel tempo aveva sviluppato un'altissima tecnologia». Franco Caccaro è un imprenditore del Nordest, che da un'intuizione aveva creato un impero. Aveva iniziato in un piccolo capannone, si era ampliato, aveva acquistato yacht e Ferrari di seconda mano: era passato dai polli ai trituratori per rifiuti. Il fallimento era arrivato 3 anni fa, nel 2009, il buco è di 20 milioni di euro.
Due sorelle, mamma e papà erano guardiani al casello ferroviario di Fratte di Santa Giustina in Colle, in paese li conoscono tutti. Caccaro, fin da piccolo, aveva frequentato la parrocchia e il campo di calcio. Era partito trasportando cassette di plastica per i polli e gli venne il lampo di genio: non si poteva trovare un modo per smaltire quelle cassette ingombranti?
Diplomato come perito, negli anni Novanta pensa e realizza dei mulini per macinare la plastica; passa poi ai pneumatici, alle auto e agli elettrodomestici. Al tempo è dipendente in un'altra azienda, ma abbandona il posto sicuro per lanciarsi nell'impresa editoriale e realizzare il suo grande sogno della ditta in proprio. Accanto a lui ci sono un paio di soci che lo sostengono, ma che lo lasciano dopo qualche tempo. Sposato con Nicoletta Zuanon, è padre di una figlia.
Silvia Bergamin
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova