Daniela, la signora dalla bella calligrafia

«Ho iniziato un po’ per caso, inserendomi in una manifestazione medievale» racconta Daniela Carraretto (nella foto), che nonostante nel suo campo sia una piccola celebrità sembra quasi in imbarazzo a...

«Ho iniziato un po’ per caso, inserendomi in una manifestazione medievale» racconta Daniela Carraretto (nella foto), che nonostante nel suo campo sia una piccola celebrità sembra quasi in imbarazzo a parlare di sé e del suo originalissimo lavoro. Da quando ha cominciato, nel 2000, ha girato le maggiori feste medievali d’Italia, ha realizzato un servizio calligrafico per Prada ed un libro per l’ultimo film di Carlo Mazzacurati, «La regina delle nevi».

Lei, però, ne parla come di un passatempo su cui le piace scherzare: «Ho studiato all’istituto d’arte, quindi qualche velleità artistica me la portavo dietro da tempo!». Un passo dopo l’altro, però, la passione si è trasformata in creazioni di pregio. Prima la carta: «Ho imparato a fabbricarla artigianalmente, creandomi un piccolo laboratorio in casa». Poi l’arte della scrittura, educata dalla cultura e da molti corsi specifici, soprattutto della Associazione Calligrafica Italiana. «Ho imparato non solo a scrivere in calligrafia, ma anche a realizzare miniature e a ricavare i colori macinando le pietre, per esempio il blu dai lapislazzuli o il verde dalla malachite. È stata una scoperta, perché pur avendo una formazione artistica, avevo sempre usato i colori in tubetto».

La storia di Daniela è tutta all’insegna del perfezionamento, inseguito con la dedizione e la pazienza di un’autentica amanuense. Nel suo laboratorio domestico, a Conselve, c’è perfino un telaio che ricalca con esattezza quelli utilizzati nel Medioevo: «Me lo sono fatto costruire ad arte» racconta «per rilegare a mano, seguendo il modellino disegnato in un libro antico. Così posso ripercorrere tutte le fasi che nel Medioevo scandivano la stampa: fabbricazione della carta, rilegatura e scrittura, che all’epoca era affidata a due figure: il calligrafo, che inseriva il testo vero e proprio, e il miniatore, che interveniva per ultimo per impreziosire la pagina».

Tra le tante creazioni realizzate da Daniela Carraretto ci sono miniature con versi di Dante, Petrarca e Lorenzo il Magnifico, ma su richiesta ha composto di tutto: «Avevo scritto una parte del giuramento di Ippocrate, per un medico, poi testi moderni, per esempio tratti da Gibran. La cosa più particolare che mi sia stata chiesta è un passo della Bibbia in Cimbro».

Nei giorni 21-22 e 28-29 Dicembre, la signora Daniela sarà davanti alla Chiesa dei Servi, sotto il portico di via Roma, con il suo banchetto traboccante di quaderni, agendine, e segnalibri. Tutto personalizzabile con nomi e dediche: naturalmente scritte con penna d’oca.

Silvia Quaranta

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