Dj Spada sbanca YouTube «Adesso è sempre venerdì»

PADOVA. Tra i banchi di scuola si annoiava, distratto dal richiamo della musica, la sua grande passione. Ha imparato a registrare le prime note da solo, ascoltando per centinaia di ore i brani dei suoi artisti preferiti e guardando tutorial sul web. Da allora a oggi Ermanno Andrea Spadati, in arte Spada, ha fatto strada riuscendo a conquistare un posto nell’olimpo dei dj più richiesti del momento. E dai club patavini è passato alle console di tutto il mondo. La sua canzone “Cool enough”, registrata assieme alla cantante Elen Levon, è già diventata una hit: in pochi mesi ha fatto guadagnare al giovane padovano un disco d’oro, mentre su YouTube conta oltre 4 milioni e 300 mila visualizzazioni. Il brano è entrato stabilmente nella top ten generale di iTunes accanto a grandi successi come Guerriero di Marco Mengoni e Take me to church di Hozier. «Sentire le mie canzoni alla radio è una delle soddisfazioni più grandi, quando accade alzo il volume, felice dei risultati ottenuti dopo tutti questi anni di duro lavoro», dichiara Spada. Nato alla fine degli anni Ottanta ad Abano Terme, assieme alla sua famiglia si è poi trasferito a Padova, dove ha frequentato prima il liceo Barbarigo e poi l’Istituto Rogazionisti. Da bambino ha seguito qualche lezione di pianoforte, sax e tromba ma la creatività lo portava a rifiutare gli spartiti imposti dal maestro di musica. «Il colpo di fulmine per l’elettronica e i suoi suoni sintetici è scattato una sera d’inverno, quando andai con alcuni amici in una discoteca di Padova. Ho iniziato a produrre musica al computer perché volevo mantenere vive quelle sensazioni anche durante la settimana e non essere costretto ad aspettare il venerdì. L’elettronica è diventata una dolce scappatoia dai brutti voti di latino e matematica». Da circa cinque anni il dj vive in un paesino del Trentino Alto Adige, lontano dal caos cittadino, dove scrive canzoni in completa armonia con la natura.
La sua casa discografica è l’etichetta indipendente italiana Ego. «Ho iniziato a suonare nel 2009 in alcuni dei locali più cool d’Europa fino ad arrivare il mese scorso dall’altra parte del mondo, a Miami negli Stati Uniti. Ho ottenuto importanti ingaggi a festival famosi come il Pleinvrees agli Amsterdam Studios e in Italia agli Mtv Digital Days alla Reggia di Venaria Reale a Torino. Ma partecipo anche al Fabrique di Milano in occasione dell’apertura dell’Expo». E a luglio Spada si ritroverà sul palco dell’Electric Love festival in Austria per far ballare una folla di 70 mila persone. «Quando suono non mi accorgo di quante persone ho davanti. Di sicuro quando ho cominciato non mi ascoltavano in tanti, in studio con me c’era solo la mia gatta Sasha che dormiva tante ore quante io producevo, cioè tutto il giorno. La cosa che mi fa più emozionare di questo lavoro è il contatto con la gente. Sin dal primo disco cerco subito la reazione negli occhi delle persone, è importante saper gestire il pubblico che hai davanti. Ogni serata è diversa dalle altre. In pista possono esserci francesi o tedeschi, possono indossare un costume da bagno o una camicia, e il mio obiettivo rimane lo stesso: devo capire dove vogliono essere portati. È una magia che si instaura, la folla va prima sedotta e poi indirizzata in un viaggio musicale». Lo stile di Spada spazia tra il pop moderno della dance e l’house music. «Dopo i miei successi Red velvet dress, Feels like home (colonna sonora del festival Tomorrowland) e Cool enough, ora è già pronto il mio prossimo singolo per l’estate, si chiama Sun sun sun».
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