Sorpreso a vendere eroina, dà un nome falso ai poliziotti: arrestato

Un 45enne sorpreso a Brusegana a cedere droga a una donna. In casa aveva stupefacente per un valore pari a 4 mila euro. Ora è in carcere, avviato l’iter per la revoca del permesso di soggiorno

Silvia Bergamin
Droga e soldi sequestrati dalla polizia
Droga e soldi sequestrati dalla polizia

Nel pomeriggio di martedì 22 luglio, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino di 45 anni, regolare sul territorio ma con una lunga sfilza di precedenti penali, colto in flagrante mentre vendeva eroina a una donna padovana.

Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato oltre 210 grammi di sostanza stupefacente, contanti e materiale per il confezionamento.

L’intervento è scattato intorno alle 16 nella zona di Brusegana, dove una pattuglia della Squadra Mobile ha notato uno scambio sospetto tra un uomo e una donna. Dopo il rapido passaggio di mano, i due si sono allontanati in direzioni opposte: lui a piedi, lei in auto. I poliziotti sono riusciti a fermarli entrambi poco dopo.

La donna, una 45enne italiana, ha immediatamente ammesso di aver appena acquistato poco più di 4 grammi di eroina per 80 euro. Condotta in Questura, è stata sanzionata amministrativamente e le è stata ritirata la patente di guida.

Nel frattempo gli agenti hanno sottoposto a perquisizione il pusher, trovandogli in tasca proprio gli 80 euro ricevuti poco prima. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire 210 grammi di eroina già suddivisa in dosi pronte alla vendita, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento.

La droga, secondo le stime, avrebbe potuto fruttare sul mercato almeno 4 mila euro.

Condotto in Questura, l’uomo ha cercato di fornire generalità false, ma è stato rapidamente identificato: alle spalle ha una decina di precedenti per spaccio, furto e invasione di edifici, accumulati tra Milano, San Remo, Imperia e Padova dal 1998 in poi. Al termine degli accertamenti, l’arrestato è stato trasferito in carcere a Padova, a disposizione della Procura.

Contestualmente, il Questore di Padova Marco Odorisio ha attivato l’Ufficio Immigrazione per la revoca urgente del permesso di soggiorno dell’uomo, rilasciato nel 2018, avviando le procedure per il suo trasferimento in un Cpr e il successivo rimpatrio.

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