Due alberghi all’asta, 5 a rischio chiusura

In vendita “Al Sole” e “Firenze” ad Abano, anche una ventina di hotel da anni in disuso: sempre più difficile andare avanti
ABANO TERME. Due hotel di Abano con in corso una procedura fallimentare, ufficialmente all’asta e quindi in vendita; almeno cinque in grande crisi e a rischio chiusura; una ventina da anni in disuso. La cartolina delle terme non può dirsi felicissima per i territori di Abano, Montegrotto e in generale del bacino termale euganeo.


Due alberghi all’asta: si tratta dell’Hotel Al Sole e del vicino Hotel Firenze, entrambi situati in via Flacco ed entrambi appartenenti, prima del fallimento di inizio 2016, alla famiglia Baraldo. È di questi giorni l’annuncio nel portale delle aste giudiziarie del Tribunale di Padova dell’avvio dell’asta per la cessione del ramo d’azienda della società Al Sole Srl. L’azienda comprende l’immobile di proprietà in cui viene esercitata l’attività, gli impianti, i macchinari, gli arredi, macchine d’ufficio. Prezzo base d’asta 1.495.000 euro, offerta minima d’asta 1.121.250 euro. Gli interessati dovranno far pervenire la loro offerta entro le ore 15 del 6 dicembre esclusivamente presso lo studio della curatrice fallimentare, Patrizia Santonocito, con studio ad Albignasego, in via Battaglia, a mezzo raccomandata o direttamente a mano in busta chiusa contenente la qualificazione dell’offerta così come previsto dal disciplinare di gara. Le offerte saranno aperte direttamente dalla curatrice, presso il suo studio, il giorno 6 dicembre, alle ore 15. 30. «È in vendita anche l’albergo», spiega la curatrice fallimentare. «Attualmente l’albergo è aperto e a gestirlo c’è una società (la Ghibli Srl), il cui contratto scadrà a gennaio e non è automaticamente rinnovabile. L’operazione, con scadenza a dicembre, ha quindi una sua logica. Il prezzo di vendita è stato tenuto basso perché chi acquisterà l’hotel dovrà effettuare parecchi lavori di ammodernamento. Dal canto nostro speriamo, considerando che si parte da una base d’asta non troppo elevata, che arrivino più offerte e che quindi si alzi il prezzo».


La stessa sorte capiterà in questi giorni all’Hotel Firenze, che ha vissuto una storia simile a quella dell’Hotel Al Sole. In questo caso il curatore fallimentare della società Firenze Srl, Alessandro Tonin, sta predisponendo l’asta per la cessione del ramo d’azienda, comprensivo anche qui dell’albergo. La base d’asta dovrebbe comunque essere simile a quella dell’Hotel Al Sole, essendo i due immobili molto equiparabili. L’Hotel Firenze al momento è gestito dalla società Gesal Srl, il cui contratto scade come per la Ghibli Srl ad inizio 2018. Ad inizio 2016 gli hotel Al Sole e Firenze avevano chiuso a causa dei debiti elevati (i sindacati avevano parlato di una cifra attorno ai 7 milioni di euro) contratti dalle due società di gestione della famiglia Baraldo, rimasta, a questo punto ancora per poco, proprietaria dei muri.


Oltre ai due hotel all’asta ce ne sono altri in grande crisi. «Almeno cinque sono a rischio chiusura a causa di problemi economici e stanno tirando avanti per inerzia», svela il sindacalista Marco Bodon, segretario generale della Fisascat Cisl.


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