Equitalia, pubblico esasperato in via Longhin

Code non smaltite a causa dello sciopero a singhiozzo dei dipendenti: la polizia ha placato gli animi
LA SEDE Gli uffici di Equitalia in via Longhin
LA SEDE Gli uffici di Equitalia in via Longhin
 
Folla in agitazione, sul punto di provocare una vera e propria sommossa. E arrivo di una volante della polizia per placare gli animi. È accaduto ieri nella sede di Equitalia Polis spa, in via Longhin, intorno alle 12.45. Dal 21 marzo sono in agitazione i dipendenti dell'agenzia di riscossione.
 Agenzia ogni giorno affollata da decine di persone che attendono per lungo tempo di arrivare allo sportello dove sistemare le loro pratiche. Sportello che può chiudersi all'improvviso per la serie di scioperi a singhiozzo programmati dai lavoratori. Una situazione che fa infuriare le persone in attesa: l'altro giorno una sessantina hanno dovuto andarsene dopo aver aspettato con le cartelle esattoriali in mano di poter pagare quanto dovuto, versamenti con scadenze precise che non possono essere effettuati e sui quali viene applicata la mora.  Ieri l'ennesima astensione a sorpresa del personale con un centinaio di persone all'interno della sede, ormai infuriate, e tante anche all'esterno, pure esasperate. Lo stato di agitazione con lo sciopero a singhiozzo continuerà anche nei prossimi giorni: ne è già in programma uno per venerdì. Si tratta di un metodo di lotta messo in atto in tutte le filiali di Equitalia Polis dai lavoratori in difesa di 50 anni di conquiste sindacali.  I lavoratori esattoriali, nel corso di decenni di attività, hanno dovuto lottare duramente per ottenere un unico contratto nazionale di categoria, prendendo a riferimento l'area contrattuale del settore credito. Ora vedono bloccato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, dei contratti di secondo livello e la sospensione di qualsiasi riconoscimento economico dal primo gennaio di quest'anno fino al 31 dicembre del 2013. Inoltre i dipendenti sottolineano che, pur essendo dipendenti del settore privato, viene loro applicato un regime di gestione pubblico. Regime che prevede responsabilità personali e sanzioni per eventuali errori commessi e il Tfr obbligatoriamente versato all'Inps. (l.m.)

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