Esplode il “caso” Bingo «Vogliamo le telecamere»

Residenti e commercianti chiedono ai titolari della sala giochi dell’Arcella di installare, come promesso, il circuito di videosorveglianza in tutta l’area

ARCELLA.

Esplode il «caso Bingo». Residenti e commercianti si sono accorti da tempo che, per forza di cose, come d'altronde succede alla sala corse di piazzale Stazione, la sala Bingo, ossia la più grande sala giochi della città, attira in zona anche tanti balordi e sfaccendanti che contribuiscono alla crescita del degrado nel quartiere ed in particolare nel rione San Carlo. Tant’è che, dopo la buona volontà dimostrata dalla proprietà della Sala Bingo (la società trevigiana Bingo MilleUno ), questa sera, alle 19.30, i tre consiglieri del Pd, che fanno parte della Circoscrizione Nord, Dario Gorji, Andrea Rossi ed Anna Basalisco, affiancati da residenti e negozianti, incontreranno i rappresentanti della sala giochi. «Da un lato siamo soddisfatti della disponibilità che la società trevigiana ha concesso a noi del quartiere ed anche all’assessore alla polizia municipale, Marco Carrai, al quale si sono presentati quando noi del Pd abbiamo organizzato, una settimana fa, la riunione sulla sicurezza nella nostra sezione di Pontevigodarzere», spiega Rossi. «Dall’altro, arrivati a questo punto, chiediamo che alle parole seguano i fatti in tempi brevi. L’impegno d’installare le telecamere anche all’esterno deve essere mantenuto e chiediamo di potenziare ulteriormente la vigilanza anche all’ingresso del locale ed in tutta l’area perimetrica dell’ampio parcheggio».

Il Bingo Arcobaleno è il locale che ha l’orario più lungo e continuato rispetto a tutti gli altri esercizi pubblici sia della città che dell’intera provincia. Grazie alle regole nazionali , i titolari possono tenere aperta la Sala Bingo anche 20 ore al giorno nei week end, mentre la sala delle slot machine, ubicata sul lato sinistro dell’ingresso, resta aperta addirittura 23 ore su 24 ogni giorno.

Felice Paduano

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