Gli sportivi adottano una mattonella del campo e il parquet si rinnova

La grande solidarietà al patronato Redentore di Este: raccolti 80 mila euro per rifare la pavimentazione. La Polisportiva: «Questo dimostra quanto le persone tengano a questo luogo»

Pietro Cesaro
Il taglio del nastro con i capitani di tutte le squadre della Polisportiva Redentore
Il taglio del nastro con i capitani di tutte le squadre della Polisportiva Redentore

Il sogno è diventato realtà. La palestra del Patronato Redentore di Este ha finalmente un nuovo pavimento, moderno, sicuro e pronto ad accogliere atleti, famiglie e appassionati di sport. Dopo mesi di lavoro e di impegno collettivo, il progetto “Adotta una mattonella” ha raggiunto il suo obiettivo, anzi, lo ha superato.

Nella giornata di domenica 5 ottobre si è tenuta l’inaugurazione ufficiale, che ha visto una grande partecipazione da parte degli atleti delle varie realtà sportive e delle loro famiglie, oltre che dei contribuenti al progetto, tra cittadini e una quarantina tra aziende e associazioni locali.

«Fortunatamente si è concretizzato il nostro sogno», racconta Mirco Battistella, presidente della Polisportiva. «Abbiamo avuto un’ottima risposta da parte di tutta la comunità e di molte aziende del territorio. È stato un segnale bellissimo di allargamento e collaborazione: la comunità del Patronato si è aperta e rafforzata, e insieme siamo riusciti non solo a rifare la pavimentazione, ma anche a raccogliere qualcosa in più per altri lavori di manutenzione».

Il progetto, partito nei mesi scorsi con l’idea di “adottare” simbolicamente un metro quadrato di parquet della nuova palestra, ha coinvolto decine di famiglie, associazioni e imprese. L’obiettivo iniziale era raggiungere i 60 mila euro necessari per rinnovare completamente il campo da basket, ma la generosità dei partecipanti ha permesso di superare ogni previsione. «Abbiamo incassato circa 80 mila euro, che sono stati utilizzati per la pavimentazione e per sistemare anche il tetto della palestra. È stato un traguardo straordinario, che dimostra quanto le persone tengano a questo luogo».

Il lavoro di ristrutturazione, eseguito durante la pausa estiva, ha visto la completa rimozione della vecchia pavimentazione ormai usurata e la posa di un parquet sportivo di ultima generazione, dotato di sistema ammortizzante e di proprietà antiscivolo. Sono stati inoltre realizzati piccoli interventi di adeguamento alle strutture laterali e agli spogliatoi, con una nuova segnaletica a pavimento e il rinnovo delle linee di gioco, ora conformi agli standard richiesti per le competizioni ufficiali. Un’attenzione particolare è stata riservata anche all’illuminazione, migliorata per garantire una visibilità ottimale durante allenamenti e partite.

Il taglio del nastro è stato affidato simbolicamente ai capitani delle prime squadre della Polisportiva (calcio, pallavolo, pallacanestro e baskin) a rappresentare l’unità tra le diverse sezioni sportive. Subito dopo, i più piccoli hanno svelato un grande tabellone di cinque metri per tre, esposto all’interno della palestra, che riproduce il campo da basket suddiviso in metri quadrati. In ciascuna “mattonella” compare il nome di chi ha contribuito al progetto. Tra questi ci sono anche dei benefattori anonimi. «Quel tabellone rimarrà appeso per anni, come simbolo di ciò che possiamo fare insieme. Ogni nome rappresenta un pezzo della nostra comunità, un gesto concreto che resterà visibile a tutti».

Dopo gli interventi dei vari presidenti di sezione e la spiegazione nel dettaglio della gestione dei fondi e dell’avanzamento dei lavori, la cerimonia si è conclusa con un rinfresco offerto ai presenti. «È stata una giornata di felicità e di condivisione, perché questo progetto non appartiene a una sola persona, ma a tutti. È la prova che, quando una comunità si unisce per un obiettivo comune, riesce a fare cose straordinarie». E come dice il motto del progetto: “Tutti per uno... un metro quadro per tutti”. 

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