Flotilla, corteo in zona industriale a Padova: interporto bloccato, fermati due anarchici
Mobilitazione a Padova per Gaza. In mattinata il corteo in zona industriale con due spezzoni che convergono verso l’Interporto. Due anarchici sono stati portati in questura per blocco illegale di un’azienda

Giornata di manifestazioni in occasione dello sciopero generale per solidarietà alla Sumud Flotilla, abbordata e fermata dalla marina israeliana. Punto nevralgico della protesta è l’Interporto, inteso come porta commerciale di Padova verso il mondo e dunque anche verso Israele.
La richiesta è quella di non inviare più merci verso lo Stato ebraico. Due spezzoni di corteo - rispettivamente centri sociali e Cobas da una parte, Cgil e associazioni studentesche dall’altra – si sono ritrovati ai cancelli della struttura in via Messico. Al termine della manifestazione sono stati portati in questura due anarchici, accusati di aver bloccato illegalmente un’azienda.
Scontri conclusi, nessun ferito
«I 3 mila manifestanti pro-pal quando hanno tentato di sfondare il cordone di polizia a protezione dell'Interporto padovano hanno lanciato contro gli agenti palloncini riempiti con vernice rossa, fumogeni e bottiglie in vetro, a questo punto la risposta con gli idranti del II Reparto Mobile di Padova ed il lancio di lacrimogeni che dopo alcuni minuti hanno consentito di far desistere gli antagonisti che sono arretrati di un centinaio di metri – ha comunicato la questura in una nota – Alle prime avvisaglie di pressione da parte degli antagonisti, la componente del corteo costituita da circa 500 appartenenti alla Cgil padovana si sono immediatamente distaccati tornando al Centro Direzionale Interporto dove avevano preavvisato il presidio. In questo momento le varie anime antagoniste del corteo sono ritornate alla rotatoria tra Corso Stati Uniti e Corso Messico dove questa mattina si erano ritrovati dando poi origine al corteo. Dopo il momento critico del tentativo di sfondamento da parte degli antagonisti del dispositivo di ordine pubblico predisposto dalla Questura, nessun agente di polizia è rimasto contuso così come anche non si registrano contusi tra i manifestanti».

La polizia respinge il corteo con fumogeni e idranti
Attorno alle 12.30 la polizia ha respinto il corteo che si avvicinava all'accesso di Interporto attivando gli idranti che hanno colpito la testa del corteo, dove c’erano i militanti del centri sociali del Nord Est. Una replica di quanto avvenuto alcuni giorni fa a Marghera. La polizia ha poi lanciato anche alcuni fumogeni per disperdere la testa del corteo, mentre tutti gli altri manifestanti sono rimasti indietro.
Bloccata via Messico, polizia con gli idranti
Completamente bloccato adesso l’accesso ad Interporto da via Messico: i manifestanti occupano l’intero piazzale. A difesa dell’infrastruttura però la polizia ha schierato griglie di ferro ed anche gli idranti. Sul posto è arrivato anche il questore Marco Odorisio.

Più di 3 mila persone in corteo
Secondo le prime stime della Questure sarebbero oltre 2.500 le persone in corteo. I manifestanti pro Pal del primo spezzone partito dal parcheggio del Maap sono circa 2000 di cui mille studenti che hanno dato via a un primo corteo con biciclettata partito dal centro città. A questi si è aggiunto il presidio della Cgil partito dalla direzione intermodale di corso Spagna con circa 500 aderenti.
Traffico completamente bloccato in corso Stati Uniti
Il corteo dei Cobas ha attraversato corso Stati Uniti e il traffico è completamente bloccato. Non sono molti gli automobilisti ma sono soprattutto i camion ad essere fermi a bordo strada per permettere il passaggio del corteo.Completamente bloccata la rotonda tra corso Stati Uniti e via Lisbona, il cuore della zona industriale padovana.
Corteo partito poco dopo le 10.30
Poco dopo le 10.30 i due cortei della zona industriale si sono mossi e stanno avanzando verso l’ingresso dell’Interporto, che nel frattempo è sorvegliato dalle forze dell’ordine per evitare eventuali pericolose incursioni. All’interno dello spezzone della Cgil anche una trentina di lavoratori dell’Ikea.

Il concentramento in zona industriale
Attorno alle 10 i primi manifestanti sono arrivati in zona industriale per la manifestazione che avrà come obiettivo il blocco di Interporto. I due cortei in programma si dirigeranno verso via Messico e quindi ai cancelli di via Volpato dove ogni giorno arrivano e partono centinaia di camion semirimorchi, oltre ai binari ferroviari che trasportano i container.

Le critiche di Gardini (FdI): “Sinistra copre violenze”
“Quello che sta accadendo a Padova e in altre città italiane non ha nulla a che vedere con la pace, né con la solidarietà verso il popolo palestinese. Le occupazioni, i cortei che bloccano stazioni, tram e interporti, i presidi non autorizzati: tutto questo è soltanto il pretesto di frange organizzate dei centri sociali per alimentare tensioni e destabilizzare le comunità locali.” Lo dichiara l’on. Elisabetta Gardini, vicecapogruppo FdI alla Camera dei Deputati e Presidente della delegazione italiana all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, che rivolge un fermo richiamo alla classe politica: “È inaccettabile che alcuni esponenti della sinistra continuino a strizzare l’occhio a questi ambienti, fingendo di non vedere la gravità delle azioni compiute”
Biciclettata collettiva dal Portello
Gli studenti sono partiti in mattina dal Portello con una biciclettata collettiva in direzione della zona industriale. Ovviamente il passaggio di alcune centinaia di biciclette ha creato più di qualche disagio temporaneo al traffico.

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