Giallo sul traghetto per Palermo, scomparso scrittore Nappi

Il sessantenne che curava gli incontri letterari al Pedrocchi si era imbarcato domenica. Trovati a bordo abiti e documenti: è sparito
PD 17/04/03 G.M. SERATA ASTROLOGICA AL GODENDA. ANDREA GERARDO NATTI (BARSOTTI) GODENDA VINO
PD 17/04/03 G.M. SERATA ASTROLOGICA AL GODENDA. ANDREA GERARDO NATTI (BARSOTTI) GODENDA VINO

PADOVA. Giallo sulla motonave Napoli-Palermo. Lo scrittore Andrea Gerardo Nappi, 60 anni, originario di Nola, ma vissuto per moltissimi anni a Padova dove ha curato gli appuntamenti culturali del Caffè Pedrocchi e seguito una rivista di mondanità, è sparito nel nulla. È successo domenica notte, sulla Florio della Tirrenia, partita dal capoluogo campano alle 20.15 e arrivata in Sicilia 10 ore più tardi.

A lanciare l’allarme è stato il comandante della motonave dopo che gli inservienti hanno trovato in cabina abiti e oggetti appartenenti a Nappi, ma di lui nessuna traccia. Immediate la ricerche da parte della Capitaneria di Porto di Palermo che, a ieri, non hanno dato alcun esito. Tutte le ipotesi sono aperte: da quella drammatica del suicidio in mare, a quella dell’allontanamento volontario al momento dello sbarco a Palermo.

Andrea Gerardo Nappi è molto conosciuto in città dove ha vissuto e ha lavorato a lungo. «Scrittore ed abbordatore”, come si definisce in un profilo su Internet, l’uomo ha curato gli incontri letterari che organizzava il Caffè Pedrocchi nel periodo della gestione Menetto. Appuntamenti a cui i padovani rispondevano numerosi, anche perché, spesso, gli invitati erano nomi di grande richiamo nel panorama nazionale e internazionale. E, sempre in ambito di eventi, Nappi si è occupato anche dell’organizzazione del Caffè Letterario per la prestigiosa Fiera del Libro di Torino.

Appassionato di cinema e conoscitore di teatro, l’uomo ha pubblicato diversi libri tra cui “Giordano Bruno” (Guida 1982) e poi il volume erotico “Ladri di noi stessi” (Colonnese, 1992) e il romanzo “Ping-pong a Venezia” (Colonnese, 2002); è invece una raccolta di poesie definite dissacranti e disturbanti il volume “Tra le gambe solo nylon” (Meridiano Zero 2008). A Padova Nappi ha curato inoltre nel 1987 la pubblicazione della rivista di moda e mondanità “Effetto Padova”: all’uscita di ciascun numero corrispondeva una serata in discoteca con personaggi del mondo dello spettacolo.

Negli ultimi tempi lo scrittore, come si legge sul web, ha scelto di essere “senza fissa dimora”, vivendo tra Firenze, Venezia e Napoli. E nella città partenopea Nappi si è imbarcato domenica sera, sulla motonave Florio della compagnia di navigazione Tirrenia. L’uomo era diretto a Palermo, arrivo previsto verso le 6 del mattino. In Sicilia l’aspettava un amico dei tempi padovani e lì Nappi doveva fermarsi qualche giorno. A Palermo, però, dello scrittore non c’era più traccia.

A far scattare l’allarme è stato il rinvenimento, da parte del personale di bordo, degli abiti dell’uomo, dei suoi documenti e dei suoi effetti personali. Il comandante, immediatamente avvertito, ha informato a sua volta la Capitaneria di Porto facendo partire le ricerche. «Ricerche che stanno continuando nel normale ambito istituzionale», hanno spiegato ieri dalla Capitaneria siciliana. «Non escludiamo alcuna ipotesi», hanno precisato inoltre facendo riferimento sia alla possibilità del suicidio in mare che a quella della scomparsa volontaria al momento dello sbarco a Palermo. Certo è che lo scrittore non si è fatto vivo neppure con la sua famiglia di Nola. «Non abbiamo notizie di alcun tipo», ha spiegato ieri la sorella Flora.

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