Giostra bruciata dopo la sagra oscure le cause del rogo doloso

«Hanno dato fuoco alla mia giostra e ora ho perso tutto»: a dirlo in lacrime è M.B., 51 anni, di fronte alle macerie e ai rottami della sua attrazione. Il rogo doloso ha distrutto un autorodeo sistemato vicino al santuario di via Tessara a Santa Maria di Non.
L’incendio ha lasciato praticamente per strada la donna, che risiede a Tombolo, e che ora ha perso la fonte del suo reddito e un pezzo fondamentale della sua vita. Il fuoco è stato appiccato da alcuni vandali, al momento ignoti, intorno alla mezzanotte tra mercoledì e ieri. Nei giorni scorsi si è svolta la tradizionale sagra della Madonna di Tessara, uno degli appuntamenti di inizio autunno più partecipati in zona e chiusosi con un seguito spettacolo pirotecnico. Una notte dopo ci sono stati altri fuochi, ma non d'artificio: il rogo, scatenato da un liquido infiammabile, è andato ad intaccare anche la biglietteria della struttura ludica viaggiante. Fondamentale è stato l'intervento dei vigili del fuoco di Santa Giustina in Colle e di Padova, che hanno spento le fiamme. Sia la giostra che la biglietteria sono state danneggiate in modo irreparabile e sono state poste sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria. L'ammontare del danno verrà quantificato in questi giorni, risulta coperto da assicurazione.
Sono affidate ai carabinieri e sono già iniziate, si cerca di risalire ai responsabili. Nel frattempo, rimane la disperazione della vittima: «Ora sono senza lavoro, è tutto da buttare. Era da 25 anni che avevo questa giostra, di mia proprietà è anche un tiro a segno». Un risarcimento arriverà dall'assicurazione, ma non basterà: «Una giostra così, se la dovessi acquistare adesso, costerebbe tra i 400 e i 500 mila euro».
Ad avvisare la 51enne del rogo è stato un altro giostraio, che ha notato l'attrazione andare a fuoco. «Stavamo aspettando di cambiare una ruota per ripartire e quindi non avevo staccato la corrente elettrica, l'alimentazione sarebbe servita per attivare i pistoni di sollevamento del camion-giostra».
Ma pare proprio non ci sia un cortocircuito all'origine dell'incendio: gli investigatori hanno infatti trovato del liquido infiammabile.
Qualche conto in sospeso con soggetti violenti? «Non ho mai discusso con nessuno, non ho mai ricevuto minacce», scuote la testa, «non me lo so spiegare. So solo che stanotte ho pianto tanto: ho perso tutto, sono rovinata». —
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