Il rettore Zaccaria a New York per l’Orto Botanico

NEW YORK. Gemellaggio sorprendente quello fra il Bronx e la poesia rinascimentale. E l’anello di collegamento è Padova, o meglio l’antico orto botanico dell’Università di Padova.
E’ giovedì sera e sotto un cielo uggioso che a momenti alterni si apre in scrosci di pioggia al Giardino Botanico del Bronx arrivano una dopo l’altra decine di lussuose limousine nere da cui escono in vestito da sera donne e uomini della New York che conta. Sono qui per una serata di gala in onore della Poetry Society of America, la più celebrata istituzione americana che dal 1910 tiene viva l’arte della poesia. Per la serata di beneficienza gli organizzatori hanno scelto il Botanical Garden poichè tema di questo avvenimento cultural-mondano è il Rinascimento.
Arrivano gli ospiti - più di cento - e come prima cosa vengono accolti nella magistrale struttura vittoriana chiamata Conservatory. E‘ qui dove è stato riscostruito l’orto antico dell’Università di Padova nell’ambito di una mostra chiamata “Wild Medicine” che ha debuttato il 19 maggio e che rimarrà aperta fino all’8 settembre. Per il debutto era a New York il rettore dell’università di Padova, Giuseppe Zaccaria, che si è incontrato con Gregory Long, direttore del Botanical Garden da venticinque anni. “L’ho invitato a venire a Padova in ottobre per un convegno nel corso del quale metteremo a confronto idee e proposte di come i giardini botanici possono rinnovarsi pur rimanendo fedeli alla tradizione”, ha detto Zaccaria che tuttavia ora della serata di gala aveva già fatto ritorno a Padova.
Giovedì sera è un coro di “oh” e di “ah” meravigliati dalla bellezza inaspettata di questo giardino. I visitatori sono al coperto sotto i vetri smerigliati del Conservatory e hanno tutto il tempo per godersi quello allestimento realizzato da Jorge Sanchez, un architetto d’esterni con studio a Palm Beach, in Florida. Più piccolo dell’orto antico originale he conserva tuttavia la struttura tradizionale quadrata all’interno di mura circolari e quadripartito con fontana centrale.
I ricchi newyorkesi venuti a sostenere finanziariamente la Poetry Society of America non sapevano cosa aspettarsi. L’invito faceva genericamente riferimento al Italian Reinaissance Garden, col rinascimento italiano come tema dominante della mostra. Nelle prossime sedici settimane fra gli eventi previsti al Giardino Botanico ci sono concerti di musica rinascimentale e performance di attori che declamano poesia rinascimentale.
E‘ in quest’ottica che si inserisce la serata di giovedì. Durante la cena a lume di candela un'attrice e un attore si alternano al microfono a recitare straordinari versi della tradizione poetica rinascimentale inglese. Declamano ad esempio William Shakespeare e Edmund Spenser prendendo spunto da poesie che fanno riferimento a fiori e piante, in perfetta armonia con il giardino botanico e l’orto antico di Padova.
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