Il sindaco sarà eletto per la prima volta col metodo dello spareggio

CADONEGHE. Al ballottaggio di domani, il primo nella storia di Cadoneghe, a sfidarsi saranno Michele Schiavo e Marco Schiesaro, i due candidati che al primo turno del 26 maggio hanno ottenuto il maggior numero di consensi, senza ottenere però la maggioranza assoluta. La coalizione di Schiavo ha totalizzato 2.729 voti, il 31, 21% del totale dei consensi: Schiesaro, invece, con 3.701 preferenze si attesta sul 42,32% dei consensi.
Michele Schiavo, 53 anni, è il sindaco uscente e si ricandida, quindi, per il mandato bis. Marco Schiesaro, 32 anni (era il più giovane dei sei candidati al primo turno) è imprenditore nel settore alimentare. Nella scheda elettorale a sinistra gli elettori troveranno il riquadro con il nome di Michele Schiavo, sotto il quale sono riportati i cinque simboli delle liste che lo sostenevano al primo turno insieme a quello di Coalizione civica per Cadoneghe, che si è apparentata con lui (e che al primo turno aveva ottenuto il 6% dei voti): Cadoneghe nel cuore (che aveva totalizzato l’1,4% dei consensi), Giovani per l’ambiente (3,5%), Cadoneghe unisce (4,6%), Lista civica di centro-Maschi per Schiavo sindaco (2,7%) e il Partito democratico (18,9%).
A destra, invece, Marco Schiesaro, che ha solo i simboli delle sue liste di coalizione, non essendosi apparentato con nessuno (ha stretto però intese programmatiche con Giuseppe La Rosa di Cadoneghe per tutti e Virginia Garato di La lista civica per Cadoneghe): Marco Schiesaro sindaco (che al primo turno aveva raggiunto il 9, 1%), Forza Italia (2,7%), Lega Nord (25,5%), Schiesaro per il cambiamento (2, 2%) e Fratelli d’Italia (2, 6%). —
Cristina Salvato
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