Il Tritone investe contro la crisi

Partono i lavori di ristrutturazione dell’hotel Tre milioni di euro per piscina fisioterapica e soggiorno
Di Federico Franchin

ABANO TERME. Tre milioni di euro di investimento per ristrutturare l’hotel Tritone di Abano Terme. La proprietà L’albergo 4 stelle, situato in via Volta, ha deciso di investire su due zone principali della struttura: la zona soggiorno e bar e quella piscina.

Lavori. Per quanto riguarda la zona soggiorno, bar e spettacoli, sarà costruita un’area salotto per la lettura e per il gioco delle carte. Sarà un ambiente riservato per chi si vuole distaccare un po’ dalle serate danzanti e dal pianobar. Saranno quindi rivisti 1000 metri quadri di ingresso, proponendo un ambiente che assomigli al salotto di casa, che sia il più possibile familiare e confidenziale. L’altro punto all’ordine del giorno nei lavori previsti riguarda la costruzione di una piscina fisioterapica senza cloro e acidi per la riabilitazione. Si tratta di uno stabile nuovo che sorgerà nel campo adiacente alla zona bar e salotto. È una zona che sarà dedicata anche alla riabilitazione e a terapie come lo shiatzu. «Siamo partiti a ristrutturare l’albergo 8 anni fa», racconta il proprietario Walter Poli, «avevamo rifatto tutto l’albergo e mancavano la sala bar, la piscina e la zona massaggi. Quest’ultima sarà rivista l’anno prossimo».

Costi. Le opere di ristrutturazione partiranno il prossimo 7 gennaio, come l’hotel Mioni Pezzato che investirà per i propri lavori di ammodernamento oltre 2 milioni di euro. Il costo si aggira sui 3 milioni di euro per il Tritone e i lavori termineranno entro fine febbraio, quando l’hotel riaprirà al pubblico: «Ovviamente le cose che piacciono di più costano di più. I due terzi della sala bar e soggiorno sarà fatta con materiali pregiati come marmo, radica, rivestimenti in pelle e cuoio. Il bancone del bar sarà ricostruito su un pezzo di marmo di prima qualità, che proviene dal Belgio. Sono lavori di manutenzione straordinaria che dureranno due mesi».

Coraggio. Poli come Mioni dimostra di non temere la crisi che sta attanagliando il Paese: «Di questi tempi trovare chi ha il coraggio di investire non è facile. Però ritengo che sia col coraggio che si deve affrontare la crisi. Avendo ristrutturato l’80% dell’hotel ho riscontrato un aumento delle presenze. Io sinceramente non sto risentendo della crisi. Credo che chi ha il coraggio imprenditoriale venga premiato. Quelle che stanno soffrendo sono le strutture che si sono aggiornate poco». La grinta di Poli aveva portato a pensare ad una sua acquisizione del Millefiori, che da poco ha chiuso i battenti: «Mi viene da sorridere. Un albergo mi è più che sufficiente».

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