In 800 al funerale di Luciana Bonavina «Era sempre solare»

La sorella dell’assessore avrebbe compiuto 58 anni domani Lo strazio della figlia: «Perché sei andata via così presto?»

arcella. Luciana Bonavina, sorella dell’assessore Diego, nata a Palmi, in Calabria, ma da una vita in città, avrebbe compiuto 58 anni domani. La famiglia le stava già preparando una bella festa, ma un ictus cerebrale l’ha spenta, quattro giorni fa.

Ieri, al suo funerale, celebrato da don Giampietro Zanon, don Giovanni Brusegan, don Giancarlo Smania e padre Silvano, nella chiesa di San Lorenzo, all’Arcella, le hanno dato l’ultimo saluto 800 persone. C’erano anche il prefetto, Renato Franceschelli, il questore Paolo Fassari, il sindaco Sergio Giordani, tutti gli assessori, numerosi consiglieri comunali, avvocati, medici, i cugini Diego e Giuseppe, tanti sportivi, colleghi di lavoro (era broker assicurativo), commercialisti, alcuni familiari arrivati da Tropea ed i compagni di classe del liceo Tito Livio della figlia Valentina.

La bara, sormontata da un grande mazzo di fiori con calle, anturium e margherite bianche, è arrivata sul sagrato della chiesa alle 15. Dietro al feretro il fratello Diego, le sorelle Maria Giuseppina e Maria Grazia, la figlia Valentina e il cognato Rocco Sciarrone, dirigente Usl. Commovente l’omelia di don Brusegan: «Era sempre solare, un profumo vivente. Aveva la gioia della creatività. Rappresentava tutta la natura buona della sua famiglia sin dai tempi in cui era vivo il suo papà, Giuseppe».

Ma l’intervento più struggente, che è stato applaudito e che ha fatto piangere tantissimi presenti, è stato quello della figlia. Una ragazza di 18 anni, dalla corporatura esile, brava a scuola. «Carissima mamma, in questi giorni, la casa sembra un accampamento», ha sottolineato Valentina, detta Vale. «Ci sono tanti miei compagni e amici, sono arrivati tutti i parenti. Ma non ci sei tu. Un grande bacio, mamma, anche per i valori che tu mi hai trasmesso assieme a tutti ai tuoi familiari. Ti voglio tanto bene. Perché sei andata via così presto? Mi mancherai sino alla fine dei miei giorni. Non preoccuparti. Adesso alla gestione della casa ci penserò io».

Alla fine degli interventi dall’altare l’assessore Bonavina ha ringraziato tutti i presenti. Alla fine della messa cantata, la bara, in legno chiaro, è stata accompagnata al cimitero maggiore, dove il corpo di Luciana sarà cremato. —

Felice Paduano

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova