In mille ieri in pellegrinaggio alla chiesa di S.Antonio abate

TEOLO. Profumo di incenso ma anche di salsicce e costicine alla brace ieri alla chiesetta di Sant’Antonio Abate sulle pendici del Madonna, dove più di mille persone nel corso della giornata si sono...

TEOLO. Profumo di incenso ma anche di salsicce e costicine alla brace ieri alla chiesetta di Sant’Antonio Abate sulle pendici del Madonna, dove più di mille persone nel corso della giornata si sono recate in pellegrinaggio per la tradizionale festa cara ai teolesi, detta anche di «Sant’Antonio del Porseeto».

Al termine delle messe celebrate dal parroco di Teolo e Castelnuovo, don Luigi Goldin, nella grotta naturale dove visse Santa Felicita, in memoria dei defunti della famiglia Quagliato custode del sito, e nell’oratorio del santo protettore degli animali, i volontari del gruppo Amici di Sant’Antonio hanno offerto ai pellegrini che per raggiungere il posto hanno dovuto scarpinare per circa mezz’ora, carne alla brace, schissotto di farina di mais e fichi secchi e vino dei Colli.

Un’usanza che dura da parecchi decenni e che quest’anno è stata favorita dal bel tempo.

In passato i fedeli hanno trovato spesso i sentieri innevati. Tutto il materiale occorrente per la festa di ieri è stato trasportato a spalle dagli organizzatori.

Gianni Biasetto

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