Iva sulla bolletta rifiuti Etra condannata a rimborsare gli utenti

CADONEGHE

Non si fermano le sentenze di condanna che impongono a Etra di restituire l’Iva indebitamente versata sulle bollette dei rifiuti.



L’ultimo punto messo a segno dai cittadini riguarda il ricorso in appello presentato da Etra contro un utente: il tribunale ordinario di Padova ha confermato la precedente sentenza emessa dal giudice di pace, condannando Etra a risarcirlo. Poche centinaia di euro, per carità, ma qui la questione non è solo economica, bensì di merito e questa sentenza crea un precedente. I primi a plaudire sono i gruppi del M5S dell’Alta Padovana, che da un paio d’anni seguono la vicenda, coinvolgendo i cittadini nella battaglia per riottenere l’Iva, che a una tassa, come quella relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, non deve essere applicata.



«Sono ormai dieci le sentenze in cui tra i 15 e i 30 cittadini (molto dei quali di Cadoneghe) hanno ottenuto il rimborso da Etra» racconta Nicola Longo, del M5S di Cadoneghe, «Sentenze che hanno costretto la multiutility a restituire ventimila euro, oltre al pagamento di quindicimila euro di spese legali. L’ultima, importante vittoria è la sentenza emessa dal giudice della seconda sezione civile del tribunale di Padova, che ha accolto la tesi secondo cui, come ripetutamente affermato dalla Suprema Corte, a un tributo non può essere applicata l’Iva». La sentenza pubblicata il primo agosto scorso vede quindi Etra condannata anche in appello, ribaltando un precedente orientamento dello stesso tribunale, che aveva deciso che la competenza fosse delle Commissioni Tributarie. «Un’altra recente sentenza favorevole ai cittadini» prosegue Longo «aveva come avvocato in rappresentanza di Etra la stessa legale che in una precedente occasione aveva portato a casa una parziale vittoria, con gran risalto mediatico. Stavolta non ha ottenuto il medesimo risultato. Quella della restituzione dell’Iva è una battaglia che portiamo avanti come M5S nell’Alta, nei prossimi mesi riproporremo le serate informative sui rifiuti e sulla questione dell’Iva». —