Jovanotti fa l'angelo sopra il palco-balena 14 mila fan in delirio

A Piazzola Jovanotti ha cantato i brani tratti dal suo nuovo album «Ora»
A Piazzola Jovanotti ha cantato i brani tratti dal suo nuovo album «Ora»
 
PIAZZOLA SUL BRENTA.
Parte col botto il Piazzola live festival, ribattezzato per la partnership privata «Hydrogen live love festival». Quasi 14 mila spettatori hanno invaso la città dei Contarini per l'attesissimo concerto di Jovanotti di sabato sera, che ha fatto tappa all'anfiteatro Camerini con l'Ora Tour. Un'esplosione di pubblico, di luci, colori e musica. E un allestimento senza precedenti con un'enorme struttura di palco e una lunga penisola che ha consentito a Lorenzo di cantare nel cuore del pubblico.  Un'enorme balena, la forma del palco, che ha stravolto tutti i canoni tradizionali: strumenti e musicisti sulla sinistra, e sul resto della scena un mega muro di luci e un enorme videowall. Cantare era dir poco, per un artista con un'evoluzione musicale di tutto rispetto, che ha regalato più di due ore di vero spettacolo. Scarpe scintillanti fin dall'inizio con cambi d'abito stupefacenti che lo hanno visto esibirsi in giacca e cravatta rossa stile anni Cinquanta, per poi apparire più casual e di nuovo elegante e infine come un angelo bianco.  Il concerto è iniziato con un video di Piero Angela che annunciava un viaggio in astronave nello spazio-tempo in un universo pieno di sorprese. Poi è uscito lui, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti che con Megamix ha scaldato gli animi e lanciato una botta di adrenalina. Mani alzate e cori di pubblico nelle canzoni più gettonate, specie quelle del suo nuovo album «Ora» che lo conferma un grande artista con testi raffinati, ritmi coinvolgenti, a cavallo tra pop e world music. Uno spettacolo bello e innovativo, che ha conquistato tutti i fans. Dalle logge palladiane, lo sguardo sul palco si perdeva in una scena suggestiva e unica, proiettata sulla cornice della maestosa villa Contarini.  «Che spettacolo trovo davanti a me», ha esordito Lorenzo allargando le braccia alle sue migliaia di fans «e qui a fianco con questa villa. Tra i due però preferisco il calore del primo». E il calore non è mancato mai, attraversando gli animi di più generazioni, dai bambini, alle mamme fino alle nonne che cantavano assieme i suoi più bei pezzi. Con «sono un ragazzo fortunato», l'esplosione della piazza è stata enorme e al momento di chiedere il bis l'ovazione è rimbalzata su tutta la città. Tra il pubblico, per dare il via al cuore del festival, c'erano tutti i vertici istituzionali: il sindaco di Piazzola Renato Marcon, il vicepresidente della Provincia di Padova Roberto Marcato e il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato. Tutti a testimoniare che la manifestazione organizzata da Zed, con le oltre 140.000 presenze nelle tre edizioni precedenti, va al di là dei confini della musica.  «Questa iniziativa», hanno detto gli amministratori «rappresenta un volano anche per l'economia e la promozione turistica di un territorio vivo e capace di diventare polo attrattivo anche attraverso il linguaggio internazionale della musica».

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