La Moperi fallisce, Agrex addio Cgil: «Sì alla coop di lavoratori»

VILLAFRANCA PADOVANA. Si fa sempre più pesante la situazione all’Agrex srl, l’azienda meccanica che si trova in via Balla 55, fondata 50 anni fa e che produce macchinari agricoli. È fallita la Moperi ovvero la società che ha affittato il capannone all’Agrex e quindi il futuro delle 45 tute blu è diventato ancora più difficile. I rappresentanti della proprietà non si sono presentati all’incontro che si è tenuto, l’altro ieri, all’Unità di crisi allestita alla Regione Veneto e guidata dall’assessore al lavoro Elena Donazzan.
In seguito a questa defezione non c’è ancora nessuna certezza sull’impegno dell’azienda di pagare almeno il primo dei due stipendi arretrati (più la tredicesima) dovuti ai lavoratori, che, nel frattempo, hanno dovuto trascorrere un Natale amaro.
«L’incontro di Venezia è servito a constatare, definitivamente, che siamo davanti ad un’azienda il cui management dimostra ancora una volta irresponsabilità ed incapacità», si legge in un comunicato a firma del segretario della Fiom Cgil, Loris Scarpa, «La nuova società si sta dimostrando inaffidabile; innanzitutto non ha rispettato l’impegno preso di pagare lo stipendio di novembre ai lavoratori. A questo punto stiamo valutando l’opportunità di realizzare una cooperativa tra i lavoratori» . In questo caso non sarebbe la prima volta che tra Padova e provincia si crei una cooperativa all’interno di un’azienda, in cui ci sono gravi problemi sia finanziari che gestionali. Basta fare riferimento all’azienda grafica Zanardi, dove, in area Zip, gli ex dipendenti hanno ripreso in mano la vecchia società e la stanno rilanciando anche a livello internazionale.
In evoluzione anche la vicenda del Mercatone Uno, situata a Noventa Padovana, seguita da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl ed Uiltucs-Uil. Da fonte sindacale si è appreso che la cassa integrazione straordinaria terminata lo scorso 31 dicembre è stata prorogata al 23 maggio 2020. Si tratta dello stesso giorno in cui il Tribunale di Milano ha dichiararto il fallimento della Shernon Holding srl, la società, con sede a Malta e con capitali turchi e polacchi, che aveva gestito l’azienda emiliana resa popolare dal campione Marco Pantani,
Sia la filiale di Noventana che quelle di Occhiobello, Carrè e San Pietro di Legnago, sono state acquisite da un’unica società, ma i tre commissari straordinari non hanno ancora reso noto il nome del nuovo acquirente perché stanno ancora verificando la sua solidità finanziaria e commerciale.
Intanto i sindacati di categoria hanno chiesto un altro incontro al Ministero dello sviluppo economico, guidato dal pentastellato Stefano Patuanelli che già un mese fa si era impegnato a seguire da vicino la vertenza che riguarda oltre 1800 lavoratori in tutta Italia, di cui 36 impuiegati a Noventana. —
Felice Paduano
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