«La nostra democrazia è malata perché abbiamo tradito la Costituzione»

Don Luigi Ciotti nell’Agorà del San Gaetano, al meeting padovano: «Cose da fare con i giovani. L’immaginazione, energia di futuro» promosso dalla rivista Animazione Sociale (mensile edito dal Gruppo Abele), ha parlato con il cuore: «La vita è una sintesi instabile fra realtà e sogno. Dobbiamo dare forza al sogno perché sognare è l’arte di immaginare soluzioni non ancora immaginate».

A salutare il prete antimafia il primo cittadino Sergio Giordani. Don Ciotti sarà ancora in città il 6 marzo (alle 20. 45 alla Fornace Carotta), alla Giornata della memoria per tutte le vittime di mafia che quest’anno sarà nella città del Santo. Il sacerdote ha parlato anche di politica: «la democrazia italiana oggi è malata perché la Costituzione è stata in gran parte tradita. Ci sono delle esperienze di politica positiva, non voglio generalizzare, e vanno incoraggiate. Padova è una città che ci accoglie. Ma la politica deve ridurre le distanze sociali e farsi guidare dai bisogni delle persone. L’Italia è – come dice il rapporto Censis – disgregata, impaurita e incattivita. Una società che si chiude e alza muri, che respinge migranti, poveri e diversi è una società che allontana la fragilità degli altri per non riconoscere la propria. La nostra è una società debole che si crede forte. Invece la vita trova senso nell’incontro con l’altro. Il cambiamento ha bisogno dell’aiuto di tutti. Siate lottatori di speranza: chi lotta per speranza lotta per la vita. I maggiori lottatori oggi sono i migranti che attraversano deserti e mari e subiscono di tutto. Sono i nostri maestri».

Quindi un pensiero accorato alla sua terra natia: «Chi avrebbe detto che nella terra dove sono nato io (Pieve di Cadore), nel cuore delle Dolomiti, 8 milioni di piante sarebbero state spazzate vie? Sono cose che colpiscono, soprattutto i ragazzi ed è loro che dobbiamo seguire».

Don Ciotti sarà nuovamente a Padova il 21 marzo, in occasione della giornata del ricordo delle vittime innocenti di mafia, promossa da Libera. La manifestazione si dividerà in due: la mattina il corteo e durante il pomeriggio una serie di seminari. In vista dell’evento, per il quale sono attesa circa 15mila persone, l'Unione degli Universitari di e la Rete degli Studenti Medi hanno deciso di lanciare la piattaforma “Nel profondo Nordest” all’interno del sito di Studenti contro le mafie.

Il sito viene gestito, per l’appunto, da studenti, e raccoglie contenuti relativi a narcomafie, ecomafie, narcotraffico, caporalato, corruzione legata alle grandi opere. —

S.Q. e E. SCI.

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