Rubava in casa di notte mentre i proprietari dormivano, poi usava i bancomat: arrestato

Ladro sorpreso dopo un furto in abitazione in via Menabuoi a Padova: il proprietario si è accorto delle notifiche per le spese con la propria carta. L’uomo indagato per altri colpi nel capoluogo

Alcuni dei bancomat rubati dall'uomo
Alcuni dei bancomat rubati dall'uomo

La Squadra Mobile di Padova ha arrestato in quasi flagranza un uomo sorpreso dopo un furto in un’abitazione di via Menabuoi, commesso mentre i proprietari dormivano. Lo stesso è ritenuto responsabile di altri episodi analoghi avvenuti nei giorni precedenti.

L’allarme è scattato intorno alle 6 del mattino, quando un cittadino ha chiamato il 113 dopo aver ricevuto sul cellulare notifiche di pagamenti sospetti con la sua carta di credito. L’uomo ha scoperto che alcuni cassetti erano stati aperti e che erano spariti vestiti e portafogli. Con le carte rubate erano già state effettuate sei transazioni da 20 euro in tabaccherie e un pagamento da 13 euro in un bar del centro.

Gli investigatori hanno collegato l’episodio ad altri casi recenti. Nella notte del 31 agosto, in via Jappelli, una donna era stata derubata in casa della borsa contenente denaro, documenti, chiavi e carte di credito, poi usate per spese di circa 50 euro. La stessa mattina, in via Loredan, un 90enne aveva sorpreso un uomo alle sue spalle: le urla della donna avevano messo in fuga il ladro, visto poi scappare dai vicini.

Dalle indagini, gli agenti hanno individuato un 35enne tunisino irregolare, senza fissa dimora e con numerosi precedenti, come autore materiale dei furti e dei pagamenti con carte rubate. Al suo fianco, per gli acquisti, agiva un 60enne algerino, anch’egli irregolare e tossicodipendente, con vari precedenti. Le telecamere di videosorveglianza hanno confermato la loro presenza insieme durante le spese indebite.

Il 3 settembre, dopo l’ultimo colpo in via Menabuoi, i due sono stati intercettati in via Tommaseo e portati in Questura. Il tunisino è stato trovato in possesso delle carte appena rubate e la polizia ha scoperto il suo rifugio di fortuna in un cantiere vicino alla stazione. Qui sono stati recuperati effetti personali sottratti ad altre vittime, tra cui la borsa di una dipendente dell’ospedale, rubata dal davanzale del suo ufficio e priva di tre bracciali d’oro.

Il 35enne è stato arrestato per furto in abitazione e indebito utilizzo di carte di credito, oltre che indagato per i colpi in via Jappelli, via Loredan e per la ricettazione della borsa. L’uomo, scarcerato nell’aprile 2025 dopo una condanna a un anno e otto mesi per rapine e furti commessi nel 2023, aveva già scontato pene per spaccio nel 2020. Dopo gli accertamenti, è stato condotto al carcere Due Palazzi. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare.

Il complice algerino, indagato a piede libero per l’uso illecito delle carte, ha alle spalle precedenti per rapina e spaccio. Irregolare dal 2009, non aveva mai rispettato un ordine di espulsione. Dopo il fermo, il questore Marco Odorisio ne ha disposto il trasferimento al Centro di permanenza per il rimpatrio di Milano ritenendolo socialmente pericoloso.

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