Larve di mosche nell’orecchio, caso raro trattato con successo all’ospedale di Cittadella
Cure mirate e intervento chirurgico hanno permesso la completa guarigione di un paziente anziano colpito da miasi auricolare

Un raro caso di miasi auricolare è stato trattato con successo all’ospedale di Cittadella, grazie al lavoro congiunto dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria, del Servizio di Consulenza Infettivologica e del Laboratorio Analisi. Protagonista, un paziente anziano pluripatologico colpito da un’infestazione larvale localizzata nella regione parotidea sinistra e nel padiglione auricolare.
La miasi è un’infestazione da parte di larve di ditteri (mosche) che possono svilupparsi all’interno di tessuti vivi o necrotici. Si manifesta principalmente in individui fragili, immunocompromessi o con scarsa igiene e predilige orifizi corporei o ferite aperte. Le larve si nutrono dei tessuti ospiti, provocando danni anche gravi e sovrainfezioni batteriche.
La diagnosi iniziale è stata formulata da Antonio Marco Miotti, infettivologo dell’Usl 6 Euganea, e successivamente confermata dal Laboratorio Analisi diretto da Anna Maria Leo. L’intervento, condotto dall’equipe di Otorinolaringoiatria guidata dal Riccardo Artico con il supporto di Antonio Faita, ha previsto una toilette chirurgica con rimozione delle larve e del tessuto necrotico, seguita da terapia antiparassitaria e antibiotica.
Il trattamento ha avuto esito positivo e, dopo pochi giorni di monitoraggio e rivalutazione clinica, il paziente è stato dimesso in buone condizioni.
La miasi non è contagiosa e non si trasmette da persona a persona. Sebbene sia più diffusa nelle aree tropicali, può manifestarsi anche in Italia, specie in soggetti vulnerabili. La mosca comune (musca domestica) è considerata un agente facoltativo, ma esistono generi di mosche con più elevato potenziale patogeno, come Chrysomya, Wohlfahrtia e Cochliomyia.
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