L’ex base dell’Aeronautica ora è proprietà del Comune

Nello “scambio” con il Demanio, la caserma dei carabinieri diventa dello Stato Il deposito militare ospiterà Polizia locale, Protezione civile e Croce rossa
Di Cristina Salvato

VIGODARZERE. Sarà ricordata come una data storica il 28 dicembre 2016, giorno in cui l'ex deposito dell'Aeronautica è passato definitivamente al Comune di Vigodarzere. Da un anno e mezzo lo aveva in concessione, ma da mercoledì, appunto, il Demanio (che nel 2015 lo aveva ricevuto dall'Aeronautica) lo ha ceduto per sempre al patrimonio comunale, per essere destinato a finalità di sicurezza e utilità sociale. La stretta di mano fra il sindaco Adolfo Zordan e il direttore dell'agenzia del Demanio del Veneto, Vincenzo Capobianco, ha siglato l'accordo, che si incentra in particolare sulla permuta fra la caserma dei carabinieri, che diventa di proprietà dello Stato, e una parte dell'ex presidio militare (hangar, tettoie e il campo da calcio interno), divenuta proprietà comunale. Attraverso il federalismo demaniale, invece, entro trenta giorni saranno acquisiti dal Comune l'ex armeria e l'edificio di guardia, che si affacciano su via Roma, insieme alle due palazzine degli alloggi e le strade. Il federalismo prevede che lo Stato ceda gratuitamente i suoi edifici abbandonati al Comune, che si impegna a riutilizzarli: Vigodarzere ha tre anni di tempo per riempire tutte le strutture interne al deposito. In caso decidesse di vendere gli edifici, invece, dovrebbe cedere allo Stato il 25 per cento del ricavato. Svariate le ipotesi delle future destinazioni nel nuovo complesso. «Di sicuro all'interno della struttura troverà collocazione il comando della polizia locale dell'unione Medio Brenta» annuncia il sindaco Adolfo Zordan «e potremo finalmente potenziare, dal punto di vista logistico e operativo, le azioni di sicurezza su Vigodarzere, consentendo una migliore dislocazione di uomini e mezzi. Oltre alla protezione civile, l'idea è di trasferirvi anche la Croce Rossa».

Accanto a quella della sicurezza, si aprono numerose possibilità anche dal punto di vista sociale e aggregativo. Zordan ha già preventivato un'iniziativa pubblica aperta alla cittadinanza, che sarà libera di entrare e visitare l'immenso deposito. «Era da tempo» aggiunge il vicesindaco Roberto Zanovello «che Vigodarzere desiderava fare dell'ex base missilistica una struttura aperta agli usi collettivi, “riappropriandosi” di un patrimonio storico cui è molto legata. Ora la Giunta comunale lavorerà per assegnare alla struttura una sua precisa destinazione urbanistica, stabilendo, in piena sintonia con le associazioni e la collettività, quali utilizzi siano più importanti per la crescita del nostro paese».

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