«L’ex Centro Verde a Montà è ormai lasciato al degrado»
Il Centro Verde, che si trova all’incrocio tra via Montà e via Bordiga, era uno dei garden più belli e grandi del Veneto, dove molti padovani andavano ad acquistare piante e fiori. Adesso è finito in pieno degrado. Da tempo è diventato giaciglio notturno per decine di senza tetto e, di giorno, a quanto riferiscono i residenti, si è trasformato in un covo di spaccio. Poco tempo fa c’è stato anche un blitz delle forze dell’ordine, che hanno momentaneamente allontanato gli sbandati e hanno messo i sigilli al cancello principale. Ma il problema è stato risolto solo in parte perché chiunque può ancora entrare ed uscire anche da altri ingressi laterali. In modo particolare, come documentano le tante foto scattate dagli abitanti della zona, sono state occupate e vandalizzate le tre casette di legno che costituivano gli uffici centrali del garden. Agli occhi di chi fa un giro all’interno, si presenta uno spettacolo desolante. In tutti gli spazi, totalmente degradati, si notano materassi insudiciati, vestiti lasciati per terra e tanti resti alimentari. In loco anche alcune biciclette sgangherate, probabilmente rubate e ricettate, ma anche tante piante giganti, che, ormai, sono andate perdute. Tempo fa all’interno dell’ex Centro Verde, di notte, si è verificato un piccolo incendio con intervento dei vigili del fuoco, dopo che alcuni intrusi avevano cercato di bruciare un po’ di legna per riscaldarsi.
Sempre i residenti hanno segnalato tante volte alle istituzioni il degrado, ma l’ex garden, che ha chiuso i battenti durante il primo lockdown, non è stato ancora pulito e messo in sicurezza. Il timore dei residenti è che, quando sarà arrivato l’inverno, tutti gli spazi coperti possano diventare rifugio per sbandati e spacciatori, che bazzicano la zona della stazione e di via Sarpi.
«Serve un intervento urgente da parte delle autorità competenti – spiega Gaetano Falcone, contitolare del ristorante Chez Maxim, che si trova vicino alla chiesa – L’ex Centro Verde non può e non deve essere lasciato nelle condizioni attuali. Le condizioni igienico-sanitarie sono al livello più basso. La politica non si fa facendo finta d’ignorare i problemi. Sono attivista di Fratelli d’Italia. Domani di metterò in contatto anche con Filippo Ascierto e con la consigliera comunale leghista Vanda Pellizzari, che si impegnerà a fare un’interpellanza in consiglio comunale». —
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