L’hotel “Due Torri” diventa Gay Friendly

La famiglia Borile lo amplierà per dedicare un reparto alle esigenze e ai gusti dei clienti omosessuali
Hotel Due Torri Abano 20.3.01 Natoli foto PIRAN
Hotel Due Torri Abano 20.3.01 Natoli foto PIRAN

ABANO TERME. Dopo essersi adeguato a uno stile “Muslim Friendly”, accogliente verso i clienti di religione musulmana, il Gruppo Borile sposa l’idea del “Gay Friendly”, strizzando l’occhio agli ospiti omosessuali. È con questo scopo che la famiglia Borile, dopo aver adeguato il Grand Hotel e il Trieste & Victoria alle esigenze della clientela islamica, amplierà l’Hotel Due Torri, di via Pietro d’Abano. L’allargamento della struttura con deroga ai confini è stato approvato dal consiglio comunale non senza polemiche da parte delle opposizioni che si sono dette contrarie, ad eccezione della Lega Nord, per la vicinanza del parco del Montirone. L’ampliamento avrà il fine di rilanciare l’albergo termale. «Realizzeremo una Spa che piaccia alle coppie e ai clienti gay», spiega Chiara Borile. «Creeremo una Spa che baderà molto al buon gusto, all’attenzione del corpo, ai massaggi. Tutte caratteristiche che il mondo omosessuale richiede. Pensavamo a questo investimento da un paio di anni, perché vogliamo essere accoglienti verso tutti, nessuno escluso. Chi verrà al Due Torri saprà che l’albergo sarà Gay Friendly».

Chiara Borile si spiega meglio. «Per andare incontro alle esigenze dei clienti omosessuali assegneremo un massaggino maschio all’uomo gay e una massaggina alla donna».

Ma non è tutto. «Ci sarà anche un’area riservata al fango detox, in cui i clienti potranno sottoporsi a un trattamento con il fango per disintossicare il corpo. La nuova ala del Due Torri si chiamerà “Romantic and Detox” e sarà inaugurata nel 2016».

L’investimento non è un capriccio, come spiega ancora Chiara Borile. «Il Due Torri è l’hotel che rispetto alle altre quattro strutture alberghiere sta tenendo meno il ritmo. È un albergo che ha bisogno di una sterzata per adeguarsi e per non andare ulteriormente in sofferenza. Vogliamo ci sia un riciclo della clientela. Puntare sul lusso, sul “Gay Friendly” secondo noi è la soluzione vincente per portare la struttura alla pari delle altre».

A proposito di GB Hotels, in questo periodo è in corso la ristrutturazione dell’Hotel Trieste & Victoria, in piena isola pedonale. «Stiamo creando un percorso polisensoriale con fanghi, argille e doccia. Si chiamerà “Viaggio di Sissi». Stiamo poi ristrutturando due piani, che saranno dedicati ai fanghi innovativi, sfruttabili senza ricetta medica. Realizzeremo 20 cabine di estetica e 22 cabine per la fangoterapia».

Federico Franchin

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