«L’Italia ama il reggae» Mister Boombastic accende lo Sherwood

MESTRE. Il vero nome è Orville Richard Burrel, in tutto il mondo è conosciuto con il nome di Shaggy, ma possiamo chiamarlo anche Mr Boombastic. L’omonimo singolo è ormai un classico tormentone estivo. Correva l’anno 1995 e quel brano così allegro, originale ed “elastico” diventò il simbolo delle giornate passate in spiaggia, sotto al sole, o a ballare. Shaggy è uno degli artisti di punta del Venice Sunsplash festival che si svolge al parco di San Giuliano dal 27 al 30 agosto. Con la sua musica il cantante di origini giamaicane saprà dare il giusto colpo di coda a questa estate così atipica.
L’evento veneziano è ospitato all’interno dell’area dove in questi giorni si sta svolgendo l’appendice lagunare dello Sherwood Festival. Il Venice Sunsplash, giunto quest’anno alle terza edizione, offrirà agli appassionati della musica in levare un totale di 40 ore di musica, in bilico tra roots reggae e dance hall. Saranno allestite quattro aree, nel palco principale abbondano le star: il 28 agosto, il giorno di Shaggy, si esibiranno anche i nuovi fenomeni del reggae tricolore, i pordenonesi Mellow Mood (ingresso 20 euro).
Il giorno prima, mercoledì 27, l’apertura del festival è dedicata a General Levy & Bonnot (ingresso 1 euro). Il 29 sarà la volta della voce inconfondibile di Horace Andy e dell’allegria salentina dei Sud Sound System (ingresso 20 euro). Il gran finale arriva con gli Africa Unite per il “Venice summer Carnival” (sabato 20, ingresso 1 euro). Con questi nomi, più il corollario di sound system e live satellite tutti rigorosamente nelle tonalità del giallo, rosso e verde, il Venice Sunsplash si candida a essere considerato il più importante festival nel Nord Italia. Riuscirà la musica a risollevare le sorti di questa estate atipica? A osservare il motto di Shaggy, «In the summertime», verrebbe da rispondere assolutamente sì. Nato a Kingston in Giamaica, nel 1968, si è trasferito a 18 anni con la sua famiglia a New York. Dopo due anni si è arruolato nei marines. Dopo aver partecipato alla Guerra del Golfo ha deciso di dedicare la sua vita non alla carriera militare ma alla musica. Ora anziché girare il mondo con un mitra in mano, impugna il microfono e regala ai suoi fan uno show di pura energia ragamuffin.
Come sta andando questo nuovo tour europeo?
«Sta andando benissimo, ci sono un sacco di buone vibrazioni e anche un sacco di pioggia! Ma stiamo riscuotendo un grande entusiasmo dai fan, vecchi e nuovi!».
Quali sono le ultime produzioni e che progetti ci sono per il futuro?
«Sto ancora promuovendo l’ultimo mio disco, che si intitola “Out Of Many One Music” e sto lavorando a nuovi singoli per la Ranch Entertainment».
Shaggy e il reggae, sappiamo che con questa musica c’è un legame di sangue e una passione che è nata durante l’esperienza in Iraq, ma quali sono le sue preferenze di ogni tempo?
«Amo la musica reggae perché rappresenta il mio cuore e la mia anima. Adoro i classici di Gregory Isaacs, Dennis Brown, Yellow Man e tra le produzioni più recenti quelle di Chronixx».
Che rapporto ha Shaggy con la sua terra? La violenza a Kingston un giorno si fermerà?
«Oggi vivo a Kingston, facciamo musica in Jamaica e a New York. La criminalità esiste in tutte le città del mondo. Alcuni luoghi sono buoni e altri no».
Che rapporto ha con l’Italia?
«In Italia c’è grande rispetto per la musica reggae, amo la gente, la storia, il cibo e le vibrazioni».
Abbonamento festival: 36 euro, possibilità di campeggio (non inclusa nel prezzo), www.venicesunsplash.org tel. 335 1237814
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