Locasciulli a Padova festeggia il premio Tenco alla carriera

L’appuntamento è al teatro San Carlo di Padova giovedì 25 settembre. Sarà l’occasione per riascoltare alcuni suoi grandi successi (come “Intorno ai trent’anni” e “Confusi in un playback”) ma anche per conoscere l’ultimo suo lavoro

Leandro Barsotti

A Padova per festeggiare i suoi cinquant’anni di attività live ma anche la targa Tenco alla carriera che ha ricevuto l’inverno scorso.

Mimmo Locasciulli, 76 anni, nato in Abruzzo ma cresciuto musicalmente nella Roma dei cantautori anni Settanta, torna in Veneto: l’appuntamento è al teatro San Carlo di Padova giovedì 25 settembre. Sarà l’occasione per riascoltare alcuni suoi grandi successi (come “Intorno ai trent’anni” e “Confusi in un playback”) ma anche per conoscere l’ultimo suo lavoro, “Dove lo sguardo si perde”, dodici brani di spessore, scritti con una poetica a cui oggi non siamo più abituati, e con il suono dolce e amaro allo stesso tempo, qualcosa che ci ricorda il cantautorato francese classico.

«Dylan e Jaques Brel sono i miei riferimenti musicali da sempre», ammette Locasciulli, «e io proseguo il mio percorso cantautorale. Racconto le mie riflessioni, le reazioni che ho sulla quotidianità. Questo ultimo album è influenzato da un viaggio a Lampedusa per l’inaugurazione della porta dei migranti, facevo uno spettacolo lì: e con mia moglie siamo tornati a Roma con mestizia, pensando all’acqua del mare e al dolore che contiene metaforicamente. Ho pensato che l’umanità ha dei problemi. E ho scritto. Io sono per la riflessione, il tempo lento, il silenzio. Sento l’esigenza di un mondo diverso, dove c’è più calma e dove c’è amore.»

Mimmo Locasciulli è targa Tenco 2024 alla carriera: «Per fortuna non me l’anno data alla memoria!», scherza al telefono. «Sono stato una decina di volte ospite del Tenco, questo è un riconoscimento di stima che mi onora». —

 

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